I TRAPPER E LA CUCINA TRAPPEUR
I TRAPPER o I MOUNTAIN MEN
CHI SONO? O MEGLIO CHI ERANO?
I trapper erano cacciatori ed esploratori che vivevano percorrendo le montagne, si potevano trovare soprattutto fra le catene montuose delle Montagne Rocciose del Nord America nel periodo tra il 1810 e il 1880. Essi vivevano lontano dalla civiltà, in zone selvagge, alla ricerca di territori inesplorati dove poter trovare fortuna (oro, pelli pregiate…). Erano nomadi, sempre in marcia e sempre pronti all’avventura. Si fermavano solo per la notte cercando o costruendo rifugi improvvisati e si cibavano di quello che trovavano o cacciavano. La loro cucina era essenziale ed era sempre realizzata sul posto con quello che la natura offriva; infatti i trapper viaggiavano leggeri non potevano permettersi di portarsi dietro utensili e attrezzatura per la cucina. Il loro stile di caccia era basato soprattutto sul piazzamento di trappole (animal trapping) è da lì, infatti, che nasce il termine trapper. I loro abiti si mimetizzavano perfettamente con i colori del bosco, ed erano realizzati con pelli di animali. Il loro equipaggiamento era minimo ed era spesso composto da un’arma da fuoco per la caccia e la difesa (fucile ad avancarica con polvere nera), da un coltello a serramanico, da un’accetta o ascia, da una borraccia, da una coperta per il bivacco, e da una bisaccia (una grossa sacca di pelle o stoffa portata ad armacollo o a cavallo contenente il necessario per il viaggio) essa conteneva corda, pietra focaia, bussola, beni preziosi trovati e un quaderno per gli appunti di viaggio. I trapper ormai non esistono più, ma alcune delle loro tecniche di sopravvivenza e particolarmente di trappolaggio e di cucina, vengono ancora utilizzate oggi da chi pratica scautismo, guidismo, escursionismo, alpinismo, bushcraft e survival.
La cucina dei trapper o cucina trappeur
Il trappeur è un metodo di cucina semplice ed essenziale utilizzato all’aperto, e in assenza di mezzi moderni per cucinare quali pentole, fornelli, ecc… I mezzi per la cottura dei cibi sono ricavati da ciò che l’ambiente circostante offre (pietre, foglie, rami, tronchi…).
La tecnica consiste nell’accendere un fuoco e poi utilizzare la brace per cuocere i cibi (questo per evitare di bruciare il cibo all’esterno e lasciarlo crudo all’interno). Quindi i cibi non vanno cotti su fiamma, si può ricorrere a tale tecnica solo per dorare il cibo una volta cotto.
Il fuoco andrà delimitato da grosse pietre o grossi tronchi, per impedire l’accesso al vento, per riflettere meglio il calore sul cibo e quindi evitare la dispersione o l’abbassamento della temperatura, ma anche per impedire che il fuoco si propaghi. Le dimensioni del fuoco dovranno essere di circa 50 cm di diametro.
Fate attenzione alle pietre che usate per il fuoco da campo: sassi di fiume o di torrente o pietre calcaree se riscaldate potrebbero esplodere ferendovi anche gravemente.
La legna miglior da utilizzare è quella delle latifoglie e degli alberi a legno duro. Usate sempre
legna ben secca, evitate la legna verde e quella marcia.
I cibi maggiormente consumati sono quelli cacciati o raccolti (carne, pesce, frutta, tuberi, radici, uova e vari vegetali) ma anche portati “dalla civiltà” come pane, formaggio, insaccati, zucchero (per le mele caramellate) e nutella (per la banana split).
Tempi di cottura con una temperatura della brace medio/alta:
- Carne in generale: dai 15 ai 20 minuti
- Pollo: dai 20 ai 30 minuti
- Patate: dai 40 ai 60 minuti
- Pesce in generale: dai 15 ai 20 minuti
- Granoturco: dai 10 ai 12 minuti
- Mele: dai 20 ai 30 minuti
- Frutta in generale: circa 10 minuti o più a seconda della dimensione
- Verdure in generale: 15 minuti
Metodo approssimativo per misurare la temperatura del fuoco:
Avvicinare il palmo della mano appena sopra la zona dove cuocerà il cibo, e contare per quanti secondi si riesce a restare con la mano in quella posizione (senza scottarsi ovviamente!):
- Temperatura Bassa (120°-175°C): per 6-8 secondi
- Temperatura Media (175°-200°C): per 4-5 secondi (temperatura ideale)
- Temperatura Alta (200°-230°C): per 2-3 secondi (temperatura ideale)
- Temperatura Elevata (230°-260°C): per meno di 1 secondo
Le tecniche utilizzate per la cucina alla trappeur sono essenzialmente quattro:
- Cucina con i bastoni: si costruisce una griglia da posizionare sopra la brace oppure si utilizzano dei bastoni lunghi e resistenti per la cottura allo spiedo. I legni da utilizzare dovranno essere verdi e scortecciati.
- Cucina con i sassi: prevede l’utilizzo di una grossa pietra che andrà posta vicino alla brace, una volta che la pietra sarà abbastanza calda si potrà adagiare il cibo sopra (ottimo per la carne e le uova).
- Cucina col Forno: la cottura con questo metodo è ottima per pesce e carne, anche di grosse dimensioni. I tempi di cottura saranno più lunghi, infatti ci vorranno diverse ore per cuocere bene i cibi. Per realizzarlo fate una buca nel terreno posizionate la brace al fondo, mettete poi dei sassi sopra alternando il cibo con strati di foglie verdi, infine coprite la buca… vedi foto sotto.
- Cucina con la carta argentata: per questa tecnica dovremmo essere attrezzati con carta d’alluminio, il cibo dovrà essere avvolto completamente nella carta e poi sepolto nella brace (questo metodo è ottimo con i tuberi, la verdura e la frutta).
I trapper ricorrevano spesso alla preparazione del pemmican.
ALCUNE RICETTE:
- Uovo ad occhio di bue sulla pietra calda
- Uova intere con un piccolo foro in alto sulla brace a temperatura bassa
- Mele intere con la buccia
- Mele zuccherate (praticate un foro di un paio di cm nella zona del picciuolo e riempitela di zucchero, lasciate cuocere sulla brace, il calore scioglierà lo zucchero che impregnerà la mela rendendola dolcissima)
- Carne tagliata a fettine e cotta su pietra con brace medio-alta
- Patate intere sotto le braci
- Patate svuotate e, quando cotte, riempite con uova sbattute e zuccherate
- Cipolle svuotate e, quando cotte, riempite con uova non sbattute
- Bistecche con temperatura brace medio-alta
- Wurstel o salsicce con temperatura brace bassa
- Pesce con temperatura brace medio
- Melanzane con olio, sale e pepe
- Pane Twist, pane arrotolato su uno stecco
- Banana split (banana con pezzi di cioccolato nella polpa) cottura in carta stagnola con temperatura brace medio-bassa
- Kabob (taglia carne, pancetta e pane a fettine e infilale in un lungo ramo verde scortecciato e appuntito secondo questa sequenza: prima una fetta di carne, poi una di pancetta, poi una di pane, e così via)
Altre ricette tipiche della cucina trapper: Link esterno