SOPRAVVIVENZA URBANA COME SOPRAVVIVERE IN CITTA’
LA SOPRAVVIVENZA URBANA
COME SOPRAVVIVERE IN UNA CITTA’
Vivere oggi è facile, molto facile. Nel nostro secolo la sopravvivenza è consentita a tutti, anche ai più deboli, non siamo più sottoposti alle dure leggi di madre natura. I nostri problemi vengono risolti dalle macchine, un efficiente sistema creato ad hoc ci permette di avere direttamente in casa acqua, gas, elettricità.
Non dobbiamo più preoccuparci di trovare un riparo quando piove e fa freddo, di andare alla ricerca di acqua e cibo, di difenderci da animali feroci.
Entrando in un supermercato troviamo tutto quello che ci serve, i nostri mezzi ci permettono di spostarci velocemente in tutti i luoghi in cui desideriamo andare, con il world wide web si può trovare qualsiasi informazione di cui abbiamo bisogno, con i cellulari possiamo contattare chiunque da qualsiasi luogo.
Ma talvolta anche vivendo in una città si possono incontrare dei pericoli; ne più ne meno di quelli che si possono avere in una giungla. Certo sicuramente i pericoli sono diversi, ma così come in un ambiente ostile, anche nella giungla urbana si può perdere brutalmente la vita.
I maggiori rischi che si possono incontrare nell’ambiente urbano:
INCIDENTI DOMESTICI: cadute e ferite (da scale, sedie…), folgorazione, avvelenamento, ingestione di sostanze estranee, intossicazioni, incendi, armi, asfissie, ustioni, incidenti con oggetti taglienti e varia utensileria, sostanze chimiche, eccetera.
Solo in Italia ogni anno si riscontrano migliaia e migliaia di decessi a causa di incidenti domestici. Nel 2006 è stato riscontrato che circa 3,2 milioni di persone sono state vittime di un incidente domestico e molte di esse sono dovute ricorrere a un trattamento ospedaliero.
La maggior parte di persone colpite sono donne (circa il 60%) poi bambini (specie al di sotto del quinto anno di vita) e anziani (specie sopra i 65 anni).
CRIMINE E VIOLENZA: truffe, rapine, associazioni a delinquere, intimidazioni, ricatti, rapimenti, furti, scassi, scippi, droga, stupri, abusi, liti, bullismo, nonnismo, stalking, mobbing, violenze psicologiche, omicidi, serial killer.
INQUINAMENTO: industriale, atmosferico, idrico, acustico, elettromagnetico, luminoso, alimentare, da rifiuti, nucleare, batteriologico, chimico, radiologico.
DISASTRI NATURALI: simici, vulcanici, maremoti, inondazioni, straripamenti, alluvioni, nubifragi, uragani, trombe d’aria, fulmini, grandine, tempesta geomagnetica, impatti con oggetti spaziali quali meteoroidi, asteroidi, comete.
INCENDI: case, appartamenti, palazzi, luoghi pubblici, locali, mezzi di trasporto, bombe, ordigni.
INCIDENTI STRADALI: ciclisti, pedoni, automobilisti (moto, auto, camion, bus, tir).
ALTRO: sommosse, rivolte, risse, proteste, animali, abuso di medicinali, suicidio, terrorismo, guerra, ma anche stress.
LE REGOLE PER SOPRAVVIVERE NELLA GIUNGLA URBANA:
1. PREVEDERE (Pensate ai pericoli nei quali si può incorrere facendo una tale azione. Usate l’immaginazione per prevedere cosa vi può succedere se compiete un gesto piuttosto che un altro. Se ad esempio un nido di api vi si è formato sul balcone e non sapete se siete allergici alle punture chiamate i vigili del fuoco piuttosto che tentare manovre azzardate. Prevenire è meglio che curare!).
2. EVITARE (Una volta previsti i pericoli evitateli. Ad esempio evitate di attraversare una zona particolarmente malfamata in piena notte meglio chiamare un taxi o farsi accompagnare da un amico. Non affrontate spavaldamente i pericoli se non avete le giuste capacità o le conoscenze adatte per poterli gestire).
3. REAGIRE (Se nonostante ci si sforzi di prevenire ed evitare situazioni che possano mettere in pericolo l’incolumità personale, c’è ne capita sfortunatamente una, allora bisogna reagire. Bisogna affrontare la situazione con lucidità e calma in modo da non aggravarla e da uscirne con meno danni possibile).
LA STRADA:
Mettere il casco, allacciare la cintura, controllare periodicamente gli airbag, lo stato del veicolo (gomme, freni…) quando si viaggia su un mezzo; è un esempio della prima regola della sopravvivenza urbana: PREVEDERE.
Vedi: sopravvivenza stradale.
La vita umana è molto fragile è talvolta basta una piccola disattenzione per rimanere vittime di incidenti che si potevano evitare. Se ad esempio state camminando per la strada e attraversate senza fare attenzione in prossimità di una curva, e all’improvviso esce fuori un veicolo che vi schiaccia, sicuramente avreste potuto evitare una tale fatalità.
Quante volte vi è capitato di dover inchiodare perché qualcuno attraversa la strada all’improvviso in assenza di strisce pedonali?
I PEDONI così come gli automobilisti, devono rispettare allo stesso modo delle regole stradali:
- Se il passaggio pedonale è regolato da semaforo passare solo col verde.
- Attraversate sempre sulle strisce pedonali guardando prima se arrivano automobili in velocità, non buttatevi alla cieca.
- Se non ci sono le strisce guardate bene prima di attraversare eventualmente segnalando agli automobilisti l’intenzione di voler attraversare.
- Marciare sempre sul marciapiede, se non c’è marciate fuori dalla carreggiata in senso opposto al traffico (in modo da poter vedere le auto che arrivano verso di voi).
- Se ci sono servitevi dei sottopassaggi.
COME COMPORTARSI SE SI VIENI DERUBATI:
Se un rapinatore vi vuole derubare evitate di aggredirlo o di difendervi se l’aggressore è armato con coltello o pistola. Dategli quello che vuole; la vostra salute e la vostra vita non valgono un portafoglio o un orologio. Non ingaggiate una lotta contro l’aggressore se non siete sicuri di potervi difendere o di avere le capacità necessarie per neutralizzarlo. Un modo per evitare la violenza consiste nel sottomettersi all’aggressore cioè fargli credere di essere oppressi dalla sua superiorità e dal suo potere. A volte capita che per un furto di pochi euro la situazione muti in una strage.
Il modo migliore per affrontare una situazione del genere è mantenere la calma e collaborare con l’aggressore (bisogna difendersi solamente se le probabilità di vittoria sono dalla parte vostra).
Ricordate che disarmare un uomo col coltello è molto più pericoloso che disarmarne uno con la pistola.
Piuttosto che tentare un atto eroico dovete aguzzare la vista e cercare di catturare tutti i particolari del vostro aggressore (scattate una foto mentale del vostro assalitore).
- luogo preciso dove è accaduto il fatto,
- generalità del malvivente (sesso, altezza approssimativa, fisico, colore occhi, capelli),
- segni particolari (come nei, cicatrici, tatuaggi),
- cosa indossava (indumenti, scarpe, anelli, fede nuziale, orologio),
- la razza (caucasico, asiatico, africano),
- nazionalità (italiano, straniero…),
- voce (roca, r moscia, accento particolare…).
Ricordate: più informazioni darete più ci saranno possibilità che il criminale possa essere rintracciato (specie se ha già compiuto altri reati ed è già noto alle forze dell’ordine).
Se avete un’assicurazione fatevi risarcire il valore degli oggetti sottratto (anello con diamante, oggetti di alto valore).
Se nel portafoglio che vi hanno rubato c’erano documenti (carta identità, CF, patente) fate le relative denunce. Se c’erano anche bancomat e carte di credito informate tempestivamente la vostra banca.
Se vi rubano il cellulare fatevi bloccare la SIM dal vostro gestore telefonico. I cellulari più costosi hanno incorporato un sistema GPS di localizzazione che si può utilizzare in caso di furto. E’ comunque possibile far rintracciare il telefono dalle forze dell’ordine se si possiede il codice IMEI o disattivarlo per renderlo inutilizzabile.
INCENDI:
Circa l’ottanta per cento delle morti dovute a incendi avviene tra le mure domestiche.
La prima causa di morte di chi è vittima di un incendio è l’asfissia e non le ustioni.
I mezzi da utilizzare in caso di incendio sono:
- ACQUA (idranti)
- ESTINTORI (in ogni casa o palazzo ci dovrebbero essere degli estintori facilmente raggiungibili in caso di incendio)
- COPERTE (per privare le fiamme di ossigeno)
- SABBIA (soffoca la fiamma)
In caso di incendio contattare tempestivamente i vigili del fuoco (115 o numero unico 112). Numeri da chiamare in caso di emergenza.
- Se l’incendio è ai piani bassi non scendere le scale e non prendere l’ascensore.
- Staccare la corrente e chiudere il gas.
- Chiudere le finestre per non alimentare le fiamme.
- Tappare le porte con stracci bagnati.
- Allontanare oggetti e mobili infiammabili.
- Bagnare pavimenti e porte per frenare l’attacco del fuoco.
- Calatevi dai balconi e dalle finestre con corde resistenti legate a un buon appiglio. Se non si possiedono corde legare delle lenzuola o altro.
- Ai piani bassi si possono gettare dei materassi per terra e poi lanciarsi sopra.
- Se non si può fuggire, rifugiarsi nel bagno e attendere i vigili del fuoco, nel frattempo riempite lavandini e vasca di acqua, allagate il pavimento, chiudete la porta e bagnatela e tappate gli interstizi con asciugamani bagnati.
SOPRAVVIVENZA URBANA:
Dopo un disastro urbano dovreste andare alla ricerca di tutto ciò che vi può aiutare per sopravvivere: kit di pronto soccorso, cibo istantaneo o in scatola, acqua potabile, fonti di luce e fonti energetiche.
Le regole per la sopravvivenza sono sempre le stesse:
- volontà,
- riparo,
- fuoco,
- segnalazione,
- acqua
- e cibo.
Se volete approfondire l’argomento su come sopravvivere in città dopo un disastro leggete il seguente articolo: link.
Ciao bellissimo blog, complimenti!
Ti vorrei segnalare che forse bisognerebbe inserire il fatto che i pannelli solari che oggi ci troviamo sul tetto, sono una vera e propria fonte di pericolo quando c’è un incendio. Visto che ogni produttore ha i suoi segreti nel miscuglio di materiali, esistono dei pannelli che, una volta che vengono a contatto con fuoco ed acqua, rischiono di esplodere in maniera assai spettacolare. Un mio amico (pompiere) ha fatto un corso dove gli avevano spiegato ed anche fatto vedere alcuni esempi. Con certi pannelli bisogna usare la polvere, per altri basta l’acqua normale. Consiglio a tutti di richiedere informazioni in merito presso il suo produttore di pannelli per poter informare tempestivamente i vigili in caso di necessità!!
RISPOSTA:
Ciao, grazie per i complimenti e per l’interessante segnalazione. Sinceramente non ero al corrente di questo pericolo, a breve comunque posteremo altri articoli sui pericoli urbani quindi continua a seguirci.
Un saluto!!!