SOPRAVVIVENZA STRADALE
SOPRAVVIVENZA URBANA
Avevamo già trattato l’argomento “sopravvivenza urbana“, in quell’occasione parlammo dei pericoli che possono nascere nel frenetico, immenso e complesso habitat urbano; esaminammo il tema a 360° senza però soffermarci nello specifico su alcune questioni, una di queste era la strada ed è quella di cui ci vogliamo occupare oggi:
SOPRAVVIVENZA STRADALE:
LA SOPRAVVIVENZA SU QUATTRO RUOTE!
Son ormai passati i vecchi tempi in cui una frenata brusca ad alta velocità poteva spezzarti il collo fatalmente. In decenni di storia automobilistica gli incidenti sono sempre stati all’ordine del giorno, ma con l’avanzare della tecnologia e con l’introduzione di norme e dispositivi di sicurezza il numero di morti sulle strade è radicalmente diminuito. In Italia ad esempio nel 2009 si sono registrate circa 4200 morti a causa di incidenti stradali e ben 5400 circa a causa di incidenti domestici, questo ci fa capire che le morti su asfalto sono sempre di meno, e ne deduciamo che dobbiamo tenere gli occhi aperti anche quando siamo a casa e pensiamo di essere nel nostro rifugio al sicuro.
Detto questo però, di incidenti mortali purtroppo ne succedono ancora troppi. Ma allora come possiamo fare per diminuire l’incidenza di tali eventi?
Non c’è bisogno di andare a cercare strani escamotage, a volte per salvarsi la vita basta semplicemente osservare le regole.
Quando ci si mette al volante bisogna essere innanzitutto in condizioni fisiche e psicologiche adeguate. Una volta seduti in auto bisogna pensare solo alla guida senza troppo distrazioni.
Una guida distratta (es. parlare al telefono, mandare sms), o eccessiva (stanchezza) o sotto effetto di alcool o droghe può essere causa di un potenziale INCIDENTE.
INCIDENTE STRADALE: Un incidente stradale è un evento negativo nel quale vengono coinvolti dei veicoli. In un incidente si possono avere la morte o la ferita di una o più persone o animali e danni al patrimonio più o meno gravosi. Un incidente può essere causato da noi, da terzi, da forze esterne o da problemi alla meccanica dell’auto.
Per ridurre la possibilità di incorrere in un evento spiacevole si possono mettere in atto alcune semplici procedure:
- Non guidare sotto l’effetto di stupefacenti (anche droghe leggere) o farmaci che compromettono le capacità cognitive o motorie.
- Non mettersi alla guida se il proprio tasso alcolemico è superiore a 0.5g/l; è ovvio che bisogna possedere un etilometro per sapere il tasso di alcool del sangue, quindi per farla più semplice non bere mai prima di salire in macchina.
- Evitare assolutamente di guidare ubriachi.
- Non guidare se si è troppo stanchi. Se si guida da troppe ore è meglio fermarsi e prendersi una pausa per rilassarsi o riposare.
- Non guidare se non si è in condizioni fisiche idonee (ad esempio se si ha una gamba ingessata).
- In caso di maltempo (pioggia, nebbia, neve) aumentare la distanza di sicurezza e diminuire la velocità.
- Massima prudenza in caso di strade ghiacciate, montare le catene da neve prima di mettersi in viaggio.
La manutenzione dell’automobile:
Tenere un’auto efficiente in alcuni casi può salvare la vita.
Controllare spesso lo stato delle ruote (spessore del battistrada), degli airbag, delle cinture, dei freni (pastiglie e dischi o ganasce), delle sospensioni (molle e ammortizzatori), delle luci (molto importanti poiché segnalano la nostra presenza e le nostre azioni agli altri veicoli come svolte e retromarcia).
Non trascurare mai le spie (quelle arancioni-gialle ma soprattutto quelle rosse) nel quadro strumenti.
SPIE CRUSCOTTO:
SPIA DELL’OLIO: indica che la pressione dell’olio motore è insufficiente. Questa spia non significa poco olio nella coppa.
SPIA BATTERIA: si accende quando il generatore (alternatore o dinamo) non è un grado di ricaricare la batteria. Questa spia non significa batteria scarica.
SPIA DEL FRENO: indica che il freno di stazionamento è inserito; può anche indicare un problema ai freni (mancanza di liquido nel circuito frenante o guarnizioni frenanti esaurite).
SPIA PASTIGLIE FRENO ESAURITE: nelle auto più recenti si accende questa spia quando le pastiglie dei freni si sono consumate. Se lampeggia o si accende ogni tanto significa che si stanno esaurendo, se è fissa bisogna necessariamente cambiarle perchè si rischia di danneggiare anche i dischi del freno aumentando quindi il danno.
SPIA MOTORE: inserita nel quadro strumenti delle auto a partire dal 2002, indica una o più avarie del sistema d’iniezione elettronico. In caso si accendi questa spia, il motore continuerà comunque a funzionare, sarà necessario però portare l’auto da un meccanico per un controllo al sistema elettronico.
SPIA TEMPERATURA ACQUA: significa che il termometro sta misurando una temperatura troppo alta nell’acqua presente nel sistema di raffreddamento.
! In caso di strani comportamenti nelle meccanica del veicolo, rumori anomali o se alla guida notate qualcosa di diverso dalla norma, portate al più presto il veicolo dal vostro meccanico di fiducia. La sicurezza: Allacciare le cinture in primis o mettere il casco se si è alla guida di moto o biciclette è alla base della vostra sicurezza. Il codice della strada: Rispettare le leggi stradali come i limiti di velocità, la segnaletica, i semafori e le norme che regolamentano le precedenze e la distanza di sicurezza.
Come calcolare la distanza di sicurezza?
Lo spazio necessario ad un veicolo per fermarsi è dato dallo spazio di reazione (spazio percorso dall’istante in cui il conducente percepisce il pericolo fino al momento in cui mette il piede sul freno) e dallo spazio di frenatura (va dal momento della frenata fino all’arresto del veicolo).
Lo spazio totale d’arresto dipende quindi dai riflessi del conducente, dal tipo di asfalto, dalle condizioni climatiche, dalla velocità del veicolo, dallo stato e dal tipo degli pneumatici e dei freni.
Di solito lo spazio di reazione è di 1 secondo, ma fattori quali alterazione psicofisica (da farmaci, droghe o alcol), stanchezza o distrazione possono far aumentare questo valore.
Per ottenere lo spazio di arresto a varie velocità si può usare questa formula:
Velocità= 80 Km/h
Spazio arresto= ?
Dividiamo la velocità per dieci:
S= 80/10 = 8
Moltiplichiamo per se stesso il risultato:
8X8= 64
64 metri è dunque indicativamente lo spazio totale d’arresto.
LIMITI DI VELOCITA’ IN ITALIA:
- In autostrada: 130 chilometri orari, 110 in caso di maltempo.
- In strade extraurbane principali: 110 chilometri orari, 90 in caso di maltempo.
- In strade extraurbane secondarie o locali: 90 chilometri orari.
- In città urbane: 50 chilometri orari; in alcuni tratti anche 70 chilometri orari (ovviamente sono segnalati).
ECCEZIONI: Nel caso in cui vengano posti cartelli che, ad esempio, obbligano a mantenere i 40 Km/h anche se il limite in quella strada è 110 Km/h bisogna mantenere la velocità indicata nella segnaletica stradale fino a nuovo avviso.
Alcuni mezzi hanno dei limiti di velocità prestabiliti:
Macchine agricole quali trattori: 40 Km/h
Ciclomotori: 45 Km/h
Autobus oltre le 8 t e camion fino alle 12 t: 80 Km/h
Grossi mezzi co massa oltre le 12 t: 70Km/h
Quando cambiare le gomme?
Per legge lo spessore del battistrada non deve scendere sotto i 1,6 mm, questo però è un valore massimo, meglio cambiarli prima soprattutto se si viaggia spesso in autostrada. Inoltre l’aspetto esterno non deve presentare lesioni o laceramenti che potrebbero provocare lo scoppio improvviso.
La pressione delle ruote è altresì importante, non devono essere ne troppo sgonfie ma neanche troppo gonfie; di solito gli pneumatici di un’auto vanno gonfiati ad una pressione che può variare dalle 2.0 alle 2.2 atm. Per essere più precisi bisogna tenere conto del modello poichè i produttori di pneumatici indicano dei valori di pressione ben precisi.
Altre unità di misura della pressione:
Pa (pascal): 1 pa equivale a 101325 atm
Psi: 1 psi equivale a 0,06805 atm
Bar: 1 bar equivale a 0,9869 atm
Le regole base ma vitali per la sopravvivenza stradale sono:
- PREVEDERE: meglio prevenire che curare dice un vecchio proverbio, un detto più che mai azzeccato! Rispettare le varie disposizioni sia scritte che non, ci permettono di abbassare anche in modo sostanziale le probabilità che ci capiti un episodio negativo.
- EVITARE: una volta previsto il pericolo ovviamente bisogna evitarlo!
- REAGIRE: nel caso che però si verifichi un evento spiacevole bisogna essere subito in grado di entrare in azione, tenere il sangue freddo e cercare di riportare alla mente tutte quelle informazioni utili imparate nel corso della vita che in circostanze estreme possono esserci di grande aiuto.
Le regole da seguire per prestare soccorso:
- PROTEGGERE: la zona dell’incidente va protetta per evitare l’aggravarsi della situazione. Bisogna porre il triangolo di emergenza prima della zona del sinistro per avvertire i veicoli che sopraggiungono, indossare il giubbino catarifrangente e nel caso di pericolo (scoppio, crollo…) allertare gli altri automobilisti con segnali manuali.
- AVVERTIRE: chiamare immediatamente i mezzi di soccorso (112), seguite questa guida.
- SOCCORRERE: se ci sono feriti soccorrerli solamente se si hanno le conoscenza adatte o se ci sono le possibilità per farlo. Se non ci sono pericoli imminenti attendere l’ambulanza, se invece si sta per scatenare un incendio portare via i feriti facendo molta attenzione a non rimanare a vostra volta coinvolti nell’incendio. Vedi primo soccorso.
! Può tornare di grande utilità avere un buon kit di pronto soccorso nella propria auto (non obbligatorio in Italia), così come un piccolo estintore.
Fonte foto: http://immagini.4ever.eu/transporto/triangolo-161523
Una chiamata di emergenza tipo dovrebbe avere il seguente sviluppo:
- Presentazione con nome e cognome.
- Dare all’operatore il numero di telefono dal quale si chiama. Quasi sempre l’operatore è in grado di visualizzare il numero, ma è comunque preferibile lasciare un recapito per poter essere richiamati.
- Fornire la posizione esatta dell’evento (città, via e numero civico, se invece ci si trova lungo una strada di periferia aggiungere dei punti di riferimento, come la distanza e la direzione del senso di marcia).
- Descrivere il tipo di emergenza: malore, incidente, disastro…
- Se ci sono persone coinvolte, dare una descrizione delle loro condizioni: se ci sono feriti lievi o gravi o morti.
- Rispondete alle domande dell’operatore ed ascoltare le sue indicazioni.
- Infine, chi chiama deve sempre riagganciare per ultimo.