SCOUT CHI SONO? TERMINOLOGIA CONSIGLI E TECNICHE
SCOUT
La terminologia scout:
Scoutismo: è un movimento fondato in Inghilterra, nel 1907, da Sir Robert Baden-Powell. Fondato sul volontariato, lo scopo di questo movimento (aperto a tutti indipendentemente da etnia, religione, …) è di educare i giovani ad un senso civico mediante la formazione del carattere, lo sviluppo di abilità manuali e della forma fisica attraverso l’allenamento e la pratica di varie discipline (marcia, nuoto, corsa, arrampicata…) nonchè al rispetto della natura, al lavoro in team e all’aiuto del prossimo. Il metodo si basa sull’educare gli scout attraverso attività all’aria aperta. Gli scout vengono divisi in piccoli gruppi ed esiste una gerarchia ben precisa.
Scouting: letteralmente esplorando, perlustrando, è un’attività praticata dagli scout che comprende l’esplorazione del territorio al fine di scoprire nuovi luoghi e ottenere informazioni. Per praticare questa attività è necessario acquisire abilità specifiche riconosciute come tecniche scout.
Tecniche scout: sono le tecniche che fanno parte dello scouting e comprendono:
- campismo (costruzione del campo scout: montaggio o costruzione riparo, o tenda, accensione fuoco da campo o da bivacco…),
- cucina (cucina trappeur, ricette varie),
- orienteering (tecniche di orientamento con e senza bussola, astronomia, segni di pista, topografia, segnalazione),
- legature (fare i nodi),
- froissartage (è una una tecnica di pionieristica per le costruzioni utilizzata per insegnare la manualità, l’essenzialità e il rispetto della natura allo scout),
- meteorologia,
- e studio della fauna e della flora (naturalismo).
Scout: skaut, scaut, boy-scout è colui che appartiene al movimento dello scautismo.
Capo scout: è una persona adulta che si occupa di formare e guidare un gruppo.
Woodbadge: sono dei distintivi che vengono portati da coloro che hanno completato il percorso di Formazione Capi.
Castorini: comprendono gli scout tra i 5 e gli 8 anni d’età.
Lupetti o branco: comprendono gli scout tra gli 8 e i 12 anni d’età. Esistono anche le cerchie o coccinelle che hanno un metodo educativo simile al branco, ma con una ambientazione più femminile.
Rover: sono compresi gli scout che raggiungono la terza fase della proposta educativa, l’età di quest’ultimi varia dai 15 ai 21 anni. Una volta completata questa fase si può intraprendere la formazione per diventare capi.
L’urlo o il grido: è il motto che ogni reparto crea per presentarsi.
OMMS: Organizzazione Mondiale del Movimento Scout.
FIS: Federazione Italiana dello Scautismo, link.
Guidismo: è un movimento parallelo allo scoutismo fondato qualche anno dopo (1910) sempre da Sir Robert Baden-Powell, questo movimento comprende le guide e gli esploratori e affianca il movimento Scout.
Curiosità: nel 2009 Bear Grylls è stato nominato capo del vertice dell’associazione scout inglese, alla sola età di 35 anni, è stato il più giovane ad assumere questo incarico.
La legge scout:
1. L’onore di uno Scout è di essere creduto.
2. Lo Scout è fedele: al Re, alla Patria, ai suoi Capi, ai suoi genitori, ai suoi datori di lavoro e ai suoi sottoposti.
3. Il dovere di uno Scout è di essere utile e aiutare gli altri.
4. Lo Scout è amico di tutti e fratello di ogni altro Scout, a prescindere dalla classe sociale di appartenenza.
5. Lo Scout è cortese.
6. Lo Scout è un amico per gli animali.
7. Lo Scout ubbidisce agli ordini dei suoi genitori, del Capo Pattuglia o del suo Capo senza replicare.
8. Lo Scout sorride e fischietta in tutte le difficoltà.
9. Lo Scout è economo.
10. Lo Scout è pulito nel pensiero, nella parola e nell’azione.
I consigli degli scout:
II FUOCO:
Bisogna saper fare due tipi di fuochi: uno rapido e molto caldo (utile per far bollire l’acqua, abbrustolire), l’altro che bruci lentamente mantenendo un calore costante non troppo alto (utile per cucinare il cibo, illuminare di notte). Per fare il giusto fuoco occorre saper scegliere la legna adatta:
- Legni duri (quercia, frassino, olmo, faggio, …): gran potere calorifico e combustione lenta. Buoni per la cucina e per il riscaldamento.
- Legni teneri (pioppo, tiglio, acero, platano, … ): potere calorifico medio e combustione rapida. Buoni per il fuoco da campo e per la legna di accensione.
- Legni resinosi (pino, abete, larice, … ): potere calorifico medio e combustione molto rapida.
- Legna umida: produce molto fumo. Utile per segnalazione, per allontanare gli insetti, spaventare animali o per affumicare i cibi.
I SEGNI DI PISTA:
Gli scout utilizzano dei simboli che servono per segnare una pista. I segni di pista si mettono sul lato sinistro della pista, in modo che non attirino l’attenzione dei passanti. Per crearli, si adoperano rametti, sassi, erba…
Il coltello scout è un coltello multiuso di piccole dimensioni (la lunghezza della lama deve essere a norma di legge). Non è necessario che abbia molte funzioni, anche perché lo renderebbero poco pratico e ingombrante. Quelle fondamentali, oltre al taglio della lama, sono la resistenza del coltello al batoning e al chopping e all’impugnatura (comoda e di buona fattura).
Il coltello va portato sempre al seguito, in posizione tale da permettere un rapido e facile utilizzo; deve però essere assicurato alla cinta in modo tale da non smarrirlo. Se potete, realizzate una piccola custodia in cuoio o in stoffa in modo da evitare che il coltello si sporchi o si impolveri.
LA CAMBUSA:
La cambusa è il posto dove vengono conservati i cibi, le pentole e tutto il materiale utile. La cambusa è il modo più semplice per tenere ordinate le cose e per evitare di perdere il materiale di Squadriglia, ma soprattutto una cambusa pulita ed ordinata vi eviterà di trovare una prolifera popolazione di insetti fra le vostre pentole.
Il Sole inoltre rovina o scioglie alcuni cibi e in più piccoli e grandi animali potrebbero mangiare le vostre scorte di cibo. È necessario, quindi, fabbricare una piccola dispensa. Si può creare con dei panni legati fra loro e coperti da una zanzariera, oppure in legno, con uno sportello ricoperto da una rete molto fitta per far circolare l’aria e per impedire agli insetti di entrare. Appendete la cambusa al ramo di un albero, per evitare razzie di cani o di altri animali. L’importante è che sia sollevata da terra, in ombra e protetta da insetti e polvere.
Con semplici accorgimenti potrete creare un porta asciugamani, un supporto per la tanica dell’acqua ecc..
GLI ATTREZZI:
1. Doppio metro per le misurazioni;
2. Segaccio;
3. Trivelle (una grossa da 40 mm, una piccola da 20 mm)
4. Scalpello;
5. Raspa;
6. Pialla piana: per scortecciare e piallare;
7. Accetta;
8. Lima triangolare: per affilare l’accetta;
9. Succhiello o trivellino;
10.Mazzetta.
LA ZONA DEL CAMPO:
- Scegliere un bosco rado o un margine di bosco esposto a sud-est (il sole mattutino asciuga rapidamente le tende umide), ci sarà ombra nelle ore più calde e protezione dal vento.
- Evitare alberi isolati (attirano i fulmini).
- Badare alla direzione generale del vento (importante per quando si tratterà di piazzare il campo).
- Nelle valli incassate, evitare il fondovalle (strati di aria fredda, mancanza di sole) e scegliere terrazzi esposti a sud.
- Evitare la vicinanza di città o strade molto trafficate (una strada carrozzabile o un accesso per veicoli deve comunque trovarsi nelle vicinanze in caso di urgenza).
- Nei pressi dei boschi ci sono più possibilità di trovare materiale per costruzioni (autorizzazione per il taglio e la raccolta del legname) e per corse d’orientamento o altre attività.
- Evitare le zone protette, le riserve naturali e i parchi.
- Ricercare mete attrattive per escursioni e imprese; osservare le prescrizioni cantonali e comunali per campeggi fuori dalle zone previste (raid, …).
- Non trascurare mai la ricchezza artistica, storica e culturale della zona in quanto l’educazione alla persona deve aiutare a comprendere l’oggi inserito nel passato della storia (chiese, affreschi, castelli, grotte sotterranee, musei, …).
- Studiare le caratteristiche del terreno. Deve essere permeabile; evitare terreni argillosi (meglio se la ricognizione viene fatta in un giorno di pioggia).
- Valutare i pericoli naturali. Evitare luoghi troppo vicini a fiumi o torrenti (alluvioni, piene), bolle, paludi, pozze stagnanti (ci sono troppi insetti). Attenzione a formicai, nidi di vespe, alveari.
- valutate la presenza di acqua potabile e legna da ardere.
- Sistemate il campo lontano da centri abitati, fabbriche, … ma vicino ad una fattoria.
- Se il campo confina con campi di fieno o colture è meglio delimitare l’area del campo con un nastro per evitare lo “sconfinamento”.
L’EQUIPAGGIAMENTO:
Uno Scout porta con sé solo l’equipaggiamento veramente indispensabile.
- Oggetti sempre utili: un taccuino, una penna, alcuni cerotti medicati, fiammiferi in un astuccio impermeabile, il coltello, un fazzoletto, la carta igienica e la borraccia.
- Vestiti: il migliore abbigliamento per un uscita, in qualunque stagione, è sempre l’uniforme scout, che è stata ideata proprio per le attività all’aperto ed è resistente e comoda. D’inverno si aggiunge una giacca a vento calda e impermeabile. Tenere sempre la testa coperta: il cappellone, con la sua larga tesa, proteggerà dalla pioggia e dal sole, però tenderà a volare se c’è molto vento; il basco terrà caldo d’inverno, ma proteggerà poco dalla pioggia o dal sole.
- Per dormire: saccoletto, pigiama.
- Pulizia: asciugamano, sapone, spazzolino, dentifricio.
- Viveri: cibi energetici: pane, carne, patate, carote, zucchero, sale, frutta secca, tavolette di cioccolato.
- Poncho: sia in estate che in inverno riparerà dalla pioggia, sarà molto utile per costruire un riparo di fortuna.
- Zaino: leggero e resistente. Con tutto l’equipaggiamento non deve superare i 6/8 kg di peso. Per il campo il peso potrà arrivare a 10-12 kg.
ORIENTAMENTO CON IL SOLE:
- Ore Posizione del sole
- 6 Est
- 9 Sud – Est
- 12 Sud
- 15 Sud – Ovest
- 18 Ovest
Nel periodo dell’ora legale bisogna sottrarre un’ora.
ORIENTAMENTO CON IL METODO DELLO SCOUT AMERICANO:
Piantare nel suolo un bastoncino puntandolo verso il Sole in modo che non faccia nessuna ombra sul terreno. Dopo 15 – 20 minuti apparirà l’ombra alla base del bastone. Questa ombra punta ad Est. Aspetta quando l’ombra è lunga almeno 15 cm. Traccia una linea perpendicolare alla direzione dell’ombra per trovare il Nord.
ORIENTAMENTO DI NOTTE:
La Stella Polare, indica il nord, ed è posta nella costellazione del Piccolo Carro, o dell’Orsa Minore. Quando la Stella Polare non è ben visibile, cerca la costellazione del Grande Carro, o dell’Orsa Maggiore. Prolunga 5 volte la distanza delle due stelle alla base del Grande Carro e troverai la Stella Polare. Quando la costellazione dell’Ora Maggiore non è visibile, cerca la costellazione di Cassiopea, la cui stella centrale è rivolta verso la Stella Polare.
LA BUSSOLA:
La bussola è lo strumento più semplice per determinare la direzione del Nord e trovare una qualsiasi direzione.
La bussola è formata da:
- Coperchio
- Specchietto
- Collimatore o mirino
- Linea di collimazione
- Cerchio graduato
- Punto di riferimento
- Ago magnetico
- Scala graduata
L’angolo formato dalla direzione del Nord e quella del nostro punto di riferimento (che può essere una vetta, un albero isolato, una casa, … ) si chiama AZIMUT.
Vedi anche: i consigli delle forze speciali dell’esercito e gli errori da non fare in una situazione di sopravvivenza.
Link esterni consigliati: Tuttoscout.org
Mh, fare batoning con un multiuso non è consigliabile,troppi punti critici come il perno della lama o il blocco, oltre allo spessore della lama che generalmente non supera i 2mm, il chopping è escluso, un multiuso è troppo leggero e non ha abbastanza capacità di penetrazione. Sarebbe meglio accoppiare un multiuso ad un coltello più “cattivo” a lama fissa, che offre qualità meccaniche più adatte ad un uso gravoso. Mi è capitato di fare batoning con il mio vic, che comunque è uno dei modelli da 111mm e non da 90 come i vic classici…l’ho fatto, ma su piccoli ciocchi e si capiva subito che non era attività per lui, mentre con il lama fissa (un Esee model4) ho lavorato tronchi anche di 20 cm (batoning accoppiato a dei cunei, di facile realizzazione e utilissimi per non gravare troppo sul coltello). Comunque anche il mio lama fissa è piuttosto “leggero” per un chopping come si deve.
Ripeto,si può fare batoning con tutto, soprattutto in caso di emergenza, ma c’è da andare cauti, rompere il coltello è un attimo ed è sempre meglio averlo integro, quindi c’è sempre da valutare se l’azione che andremo ad intraprendere ha più riscontri positivi rispetto a quelli potenzialmente negativi, comunque sia nel bosco ci si deve adattare e si deve valutare ogni cosa.
Ho vissuto 3 mesi continuativi in un bosco alpino per 3 mesi e la pianificazione e la valutazione dell’utilità di ogni atto sono stati fondamentali, e comunque non ero in una situazione particolarmente gravosa, nel bosco si, niente luce o acqua corrente (ma un bel fiume) ma un paese vicino dove eventualmente fare rifornimento, a maggior ragione se ci si trovasse realmente isolati l’attenzione a ciò che si ha con sé e la conoscenza dei punti di forza e quelli deboli dell’attrezzatura è fondamentale.