LA PESCA – SOPRAVVIVERE CIBANDOSI DI PESCI
LA PESCA – SOPRAVVIVENZA
COME TROVARE CIBO IN MARE e IN ACQUA DOLCE
I pesci, soprattutto in zone di mare e in presenza di fiumi e laghi, costituiscono un importante fonte di cibo da non trascurare.
Il pesce è un ottimo alimento, contiene moltissime proteine, è ricco di vitamine e sali minerali, e ha pochi grassi. Il pesce, inoltre, contiene Omega-3.
Possono essere catturati in diversi modi:
A MANI NUDE: si può usare questa semplice e primitiva tecnica in un fiume. La tecnica consiste nel prendere da sotto il pesce con due mani e lanciarlo verso la riva, una volta sulla terraferma bisogna immobilizzarlo prima che dimenandosi, il pesce, riesca a ritornare in acqua. Muovetevi e piano e tenete le mani nell’acqua facendo pochissimi movimenti, evitate di proiettare la vostra ombra sul pesce. Potete anche creare uno sbarramento e condurre il pesce verso di esso, in modo da rendere più semplice la cattura.
Nel video un uomo pesca delle trote con le mani.
CON LANCE E ARPIONI: questa tecnica è consigliabile in acque basse e se ci sono molti pesci. La tecnica consiste nel tenere la lancia sul pelo dell’acqua e quando passa un pesce infilzarlo con un movimento fulmineo (a volte ci vogliono ore per riuscire nell’intento se siete alle prime armi, non perdetevi d’animo!).
Un ottimo arpione può essere costruito modellando le estremità con dei denti (vedi foto) in modo da impedire al pesce di scappare una volta catturato.
CON DELLE TRAPPOLE O CON LA RETE con queste tecniche potremmo catturare pesce in quantità senza troppi sforzi. Se avete una reticella (se avete tempo potete anche intrecciarne una) basterà posizionarla nell’acqua seguendo la corrente del fiume. Possiamo anche fare trappole per bloccare dentro i pesci che ci finiscono dentro (es. con gabbie, oppure con sassi o grossi legni per deviare i pesci verso zone di cattura).
CON AMO E FILO: l’amo si può improvvisare con fil di ferro, ossi, chiodi, spille da balia, aghi, clips, spine, fibbia dello stivale, ecc… Per la lenza vanno bene lacci, corde, filo (quello di nylon sarebbe ideale) anche fatti con materiali vegetali. Questo metodo è il più consigliato per pescare in mare.
L’ESCA
Per l’esca potete utilizzare: insetti (formiche alate e grilli), vermi, pesci piccoli, larve, interiora e brandelli di animali (es. occhi).
Le esche vive più utilizzate sono i lombrichi e bruchi di carnaria. Bisogna posizionarle sull’amo in modo che si possano muovere liberamente, senza ucciderle.
Si possono utilizzare anche esche morte come il mais, la frutta (es. uva), il pane, o alcune paste artigianali composte da ingredienti particolarmente forti come il formaggio.
Esistono anche le esche artificiali, che non sono di origine animale ma sono fatte da materiali e modellate con forme che attirano il pesce verso di esse (es. mosca, cucchiaino o esca da spinning). Nella sopravvivenza si possono utilizzare piume, pezzi di metallo, stoffe colorate, carta di alluminio…
CONSIGLI
- I pesci sono attratti dalle zone in ombra dei corsi d’acqua.
- La pesca notturna può essere fatta con l’utilizzo di una torcia (può risultare molto fruttuosa).
- Preferire la pesca prima dell’ALBA e subito dopo il TRAMONTO.
- Potete attirare il pesce verso la vostra lancia applicando ad essa, un’esca a forma di pesce intagliata con legno di cedro o salice.
- Nella pesca ci vuole molta pazienza, soprattutto se la si pratica con mezzi di fortuna, non scoraggiatevi se non riuscite ad ottenere risultati, provate e riprovate e con l’esperienza diventerete sempre più bravi.
- I più bravi possono pescare anche con arco e frecce.
- Non mangiate mai gli organi interni dei pesci.
- Se il metodo che avete usate per pescare vi ha dato risultati soddisfacenti utilizzate sempre quello.
COME PULIRE E MANGIARE IL PESCE
Appena troviamo dei pesci dobbiamo subito pulirli e cercare di cucinarli il prima possibile. Leggi questa guida.
CIBI CHE SI POSSONO TROVARE SULLA RIVA DEL MARE
MOLLUSCHI:
GASTEROPODI (tra i più sicuri come fonte alimentare, si possono trovare tra le rocce e sono semplici da catturare),
PATELLE, BUCCINI, LITTORINE e ALIOTIDE.
BIVALVI (come vongola, mitili, cannolicchio, capasanta, canestrello, cozza, fasolaro, si possono trovare sugli scogli).
POLPO COMUNE: è un mollusco cefalopode, si può catturare con un arpione. Tende a nascondersi tra le rocce in profondità.
ARTROPODI:
CROSTACEI: gamberi, mazzancolle, granchi, astici, aragoste, paguri.
CIRRIPEDI: lepadi e balani.
ECHINODERMI: ricci di mare.
FIUMI IN ALASKA
Nei fiumi dell’Alaska si possono pescare salmoni rosa e salmoni reali. Per catturarli potete costruire un arpione a doppia punta servendovi di un lungo bastone resistente a cui avete creato due punte affilate. Per utilizzare l’arpione bisogna spingere i salmoni o i pesci nell’acqua bassa per poterli infilzare e poi catturare con le mani, per farlo sbattete un bastone o lanciate delle pietre nell’acqua per spaventarli e indirizzare i pesci nel luogo desiderato.
Se trovate un lago ghiacciato potete forare il ghiaccio per provare a pescare in profondità.
Fissare l’amo su una corda lunga 1 metro e legarlo a un bastone che adagerete sul foro. Per evitare che il foro d’entrata si congeli potete mettere un ramo di pino nel buco.
SU UN ISOLA
In un’isola per trovare cibo si può tentare la pesca, in questo caso si può costruire un ottimo arpione utilizzando il bambù, che è molto resistente e affilato. Occorre però conoscere bene i pesci commestibili perchè nei mari tropicali ne esistono molti velenosi e inoltre alcune specie attaccano anche l’uomo.
Per pescare si può utilizzare il veleno contenuto nella radici delle piante Derris (involuta e elliptica). Ricordate che le radici più verdi contengono più rotenone (tale veleno è innocuo per l’uomo ma i pesci che ne vengono a contatto muoiono). Quando vi immergete per pescare non allontanatevi troppo dalla costa ci potrebbero essere squali, inoltre state lontani e non infilate le mani negli angoli e nelle fessure dei fondali potrebbero nascondersi pesci velenosi (murene) pronti ad attaccare; inoltre fate occhio alle meduse.
Alcuni pesci commestibili:
- acciughe o alici, sarde o sardine, anguille, boghe, sgombri, sogliola, latterino, capoccione, triglie, orate, spigole, cefalo, cernia, calamari, dentice, merluzzo, sarago, occhiata, trota, salmone, pagello, rombo, razza, passera, seppie, polpo, totano, tonno, vongole, cozze, cannolicchi, carpa, grongo, nasello, pescatrice, platessa, biso, suro, gallinella, aguglia, pesce spada, moscardini, pagelli, palombo, salpa, smeriglio, aringa, spinarolo, zanchette, ostriche e fasolari.
Alcuni pesci velenosi:
- scorfano, tracine o pesce ragno (ne esistono 9 specie), pastinaca, pesce palla, pesce gatto, pesce pietra, leone e scorpione, meduse (tra le più pericolose ricordiamo la Vespa di Mare), alcune specie di conus.
Ciao, compliemnti per la guida, è stato interessante leggerla.
Ho una domanda: ci sono tanti tipi di esche vive: cozza, sarda; morte e artificiali: cucchiaini, imitazioni di pesciolini o di rane, forme varie e le mosche.
Io sarei indirizzato verso delle esche artificiali e prevedo al mare di pescare Saraghi, Orate.
Ho trovato diverse esche qui: http://www.andtheknife.com/it/1848-pesca
Cosa mi consigliate per quel tipo di pesce?
sono interessato ad avere maggiori informazioni sulla caccia a sulla pesca