LA MALARIA
LA MALARIA
La malaria nota anche con il vecchio francesismo “paludismo” (il termine nasceva dal fatto che la malattia veniva frequentemente presa nei luoghi paludosi) è una malattia parassitaria. La malaria è provocata da protozoi parassiti del genere Plasmodium e viene trasmessa all’uomo dalle zanzare femmine del genere Anopheles. Ogni anno la malaria provoca da 1 a 3,5 milioni di decessi.
Le quattro specie Plasmodium più importanti responsabili della malaria sono:
- Plasmodium falciparum (maligna, con il più alto tasso di mortalità, caratterizzata da febbre terzana).
- Plasmodium vivax (benigna, responsabile della malaria ricorrente, caratterizzata da febbre terzana, ha un tempo di incubazione più lungo).
- Plasmodium ovale (benigna, caratterizzata da febbre terzana).
- Plasmodium malariae (anch’essa benigna, è caratterizzata dalla febbre quartana ed è la forma meno grave di malaria).
Altre specie meno importanti:
- Plasmodium knowlesi.
- Plasmodium cynomolgi.
- Plasmodium simium.
LA FEBBRE INTERMITTENTE:
- BIQUOTIDIANA: 2 stati febbrili e 2 ricadute.
- TERZANA: febbre il 1° e il 3° giorno (plasmodium vivax).
- QUARTANA: febbre il 1° e il 4° giorno (plasmodium malariae).
- QUINTANA: febbre il 1° e il 5° giorno.
Vedi malattie.
La zanzara per trasmettere la malaria con successo deve rispettare i seguenti punti:
- L’abbondanza – la specie deve esistere in un numero di esemplari sufficientemente elevato per poter garantire il passaggio del parassita all’essere umano.
- La longevità – le zanzare devono sopravvivere abbastanza a lungo per incubare il parassita. Dopo che la zanzara si è nutrita di sangue infetto, il parassita ha bisogno di tempo per svilupparsi ed essere pronto a infettare la prossima persona che la zanzara morderà.
- La capacità – ogni zanzara deve essere in grado di trasportare sufficienti parassiti della malaria nelle ghiandole salivari per garantire che il parassita venga trasmesso con successo.
- Il contatto – la specie deve preferire il sangue degli esseri umani piuttosto che quello di altri animali, e deve essere in grado di sopravvivere e riprodursi in ambienti vicino alle abitazioni umane.
Paesi nel quale è possibile contrarre la malaria:
• Afghanistan
• Angola
• Argentina
• Azerbaijan
• Bangladesh
• Belize
• Benin
• Bhutan
• Bolivia
• Botswana
• Brasile
• Burkina Faso
• Burundi
• Cambogia
• Cameroon
• Capo Verde
• Chad
• Cina
• Colombia
• Comore
• Congo
• Costa Rica
• Costa d’Avorio
• Congo
• Djibouti
• Repubblica Dominicana
• Ecuador
• El Salvador
• Eritrea
• Etiopia
• Gabon
• Georgia
• Ghana
• Guatemala
• Guinea
• Guinea-Bissau
• Guyana
• Haiti
• Honduras
• India
• Indonesia
• Iran
• Iraq
• Kenya
• Corea
• Kyrgyzstan
• Laos
• Liberia
• Madagascar
• Malawi
• Malaysia
• Mali
• Mauritania
• Mayotte
• Messico
• Mozambico
• Myanmar
• Namibia
• Nepal
• Nicaragua
• Niger
• Nigeria
• Pakistan
• Panama
• Papua Nuova Guinea
• Paraguay
• Perù
• Filippine
• Rwanda
• São Tomé and Príncipe
• Arabia Saudita
• Repubblica Centrafricana
• Senegal
• Sierra Leone
• Isole Salomone
• Somalia
• Sud Africa
• Sudan del sud
• Sri Lanka
• Sudan
• Suriname
• Swaziland
• Tagikistan
• Tanzania
• Tailandia
• Gambia
• Timor Est
• Togo
• Turchia
• Uganda
• Uzbekistan
• Vanuatu
• Venezuela
• Vietnam
• Yemen
• Zambia
• Zimbabwe
Prima di partire verso un paese straniero contattate l’ASL per sapere come dovete comportarvi, quali vaccini dovete fare e che tipo di profilassi antimalaria dovete seguire.
Ci sono circa 3.500 specie di zanzare e quelle che trasmettono la malaria appartengono tutte quante ad un genere chiamato Anopheles. Di questo genere sono circa 40, le specie Anopheles che sono in grado di trasmettere la malaria. E’ tramite la puntura di zanzare anofele femmine che la malaria viene trasmessa nell’uomo.
Le 41 specie Anopheles che trasmettono la malaria:
1. Anopheles (Cellia) aconitus
2. Anopheles (Nyssorhynchus) albimanus
3. Anopheles (Nyssorhynchus) albitarsis
4. Anopheles (Cellia) annularis
5. Anopheles (Nyssorhynchus) aquasalis
6. Anopheles (Cellia) arabiensis
7. Anopheles (Anopheles) atroparvus
8. Anopheles (Cellia) balabacensis
9. Anopheles (Anopheles) barbirostris
10. Anopheles (Cellia) culicifacies
11. Anopheles (Nyssorhynchus) darlingi
12. Anopheles (Cellia) dirus species complex
13. Anopheles (Cellia) farauti
14. Anopheles (Cellia) flavirostris
15. Anopheles (Cellia) fluviatilis
16. Anopheles (Anopheles) freeborni
17. Anopheles (Cellia) funestus
18. Anopheles (Cellia) gambiae
19. Anopheles (Cellia) koliensis
20. Anopheles (Anopheles) labranchiae
21. Anopheles (Anopheles) lesteri
22. Anopheles (Cellia) leucosphyrus e Anopheles (Cellia) latens
23. Anopheles (Cellia) maculatus
24. Anopheles (Nyssorhynchus) marajoara
25. Anopheles (Cellia) melas
26. Anopheles (Cellia) merus
27. Anopheles (Anopheles) messeae
28. Anopheles (Cellia) minimus
29. Anopheles (Cellia) moucheti
30. Anopheles (Cellia) nili
31. Anopheles (Nyssorhynchus) nuneztovari
32. Anopheles (Anopheles) pseudopunctipennis
33. Anopheles (Cellia) punctulatus
34. Anopheles (Anopheles) quadrimaculatus
35. Anopheles (Anopheles) sacharovi
36. Anopheles (Cellia) sergentii
37. Anopheles (Anopheles) sinensis
38. Anopheles (Cellia) stephensi
39. Anopheles (Cellia) subpictus
40. Anopheles (Cellia) sundaicus
41. Anopheles (Cellia) superpictus
PROFILASSI INDIRETTA:
Il sistema migliore per non ammalarsi è evitare di essere punti dalle zanzare vettore:
- EVITARE LA PERMANENZA ALL’ESTERNO DOPO IL TRAMONTO (La zanzara femmina punge preferibilmente di notte, al tramonto e all’alba).
- IMPIEGO DI EMANATORI DI VAPORI AL PIRETRO (insetticida naturale).
- CONDIZIONATORE D’ARIA (l’aria condizionata rende le zanzare meno attive).
- INSETTICIDI SPRAY (Permetrina, deltametrina; trattate sempre la zona per la notte con gli insetticidi).
- UTILIZZO DI RETI PROTETTIVE (impedite alla zanzare di entrare nella zona notte ponendo delle zanzariere sugli infissi oppure utilizzando una zanzariera a tenda da porre sospesa sopra il letto).
- COPRIRE TUTTE LE PARTI DEL CORPO (evitate gli abiti di colori scuri poichè attraggono le zanzare, preferite abiti molto chiari).
- REPELLENTI CUTANEI (dietiltoluamide, da utilizzare sulla cute esposta come volto e mani).
PROFILASSI DIRETTA:
La chemioprofilassi riguarda l’azione diretta ad opera di farmaci su un determinato microorganismo per prevenirne una possibile infezione. È primaria nel caso si somministrano farmaci (di solito in bassa dose e per brevi periodi) a soggetti sani o probabilmente infetti, mentre è secondaria (con dosaggi a volte massicci e duraturi nel tempo) quando il soggetto è stato infettato, ma è ancora clinicamente sano (periodo di incubazione).
La chemioprofilassi per la malaria:
- Clorochina 300 mg/settimana (ZONE NON A RISCHIO DI Plasmodium falciparum), 1-2 settimane prima della partenza fino a 4 settimane dopo il rientro.
- Meflochina 250 mg/settimana (ZONE A RISCHIO DI Plasmodium falciparum), 1-2 settimane prima della partenza fino a 4 settimane dopo il rientro. In alternativa 100 mg/giorno di Doxiciclina.
- Malarone (Atovaquone 250 mg + Proguanil cloridrato 100 mg) 1 compressa al giorno, 1-2 giorni prima della partenza fino a 7 giorni dopo il rientro (ZONE A RISCHIO DI Plasmodium falciparum e vivax).
Farmaci utilizzati per terapia della malaria:
- Plasmodium falciparum (Chinino, Doxiciclina, Meflochina, Alofantrina, Artemisinina, Proguanil cloridrato e Pirimetamina-sulfadossina). Plasmodium falciparum sensibile alla clorochina: clorochina.
- Plasmodium vivax (Clorochina, Proguanil cloridrato, Malarone, Primachina).
- Plasmodium ovale (Clorochina, Primachina).
- Plasmodium malariae (Clorochina).
Vaccino:
Purtroppo ad oggi non esistono vaccini efficaci contro la malaria, ma ci sono in corso molti progetti per lo sviluppo di un vaccino.
Periodo di incubazione:
- Plasmodium falciparum: 9-14 giorni
- Plasmodium vivax: 12-17 giorni
- Plasmodium ovale: 16-18 giorni
- Plasmodium malariae: 18-40 giorni
Sintomi della malaria:
Primo sintomo: Febbre irregolare (brividi, innalzamento temperatura, defervescenza con sudorazione).
Altri sintomi: cefalea, vomito, mal di schiena, dolore localizzato ai musculi, ai tessuti e alle articolazioni, dolori addominali, diarrea, anemia, grande stanchezza e debolezza fisica.
Attenzione a donne in gravidanza e bambini. In caso che i primi sintomi si manifestano contattare subito un medico.
- Stadio del brivido (30 minuti/1 ora/2 ore): brividi e freddo intenso, cefalea, vomito, pressione bassa, polso debole e frequente, la temperatura si alza.
- Stadio del calore (da 2 a 7 ore): la temperatura raggiunge valori elevati (anche oltre i 40°C), cute arrossata e secca, tachicardia, la pressione aumenta, non è raro il delirio.
- Stadio della sudorazione o defervescenza (2/3 ore): sudorazione profusa e normalizzazione della temperatura.
- La febbre si ripresenta ogni 48 ore (in caso di terzana – P. falciparum, P. viviax e P. ovale), ogni 72 ore (in caso di quartana – P. malariae).
Il Decorso:
A prescindere dalle complicanze e dalla forma più grave (P. falciparum) il decorso spontaneo è favorevole con episodi successivi di febbre che si esauriscono dopo 3/4 mesi nelle infezioni da P. falciparum, e più a lungo in quelle da P. malariae, P. viviax e P. ovale.
Con il passare del tempo la splenomegalia (cioè un aumento del volume della milza, che va oltre le dimensioni normali) diventa sempre più evidente. Presente in quasi tutte le persone coinvolte è l’epatomegalia cioè l’aumento del volume del fegato. Possibile anche insufficienza renale.
Curiosità:
La parola “malaria” deriva da un termine medievale italiano “mal aria” cioè cattiva aria.
Link utili:
In epoca moderna le zanzare causano tra i 300 e i 500 milioni di casi di malaria e quasi 3 milioni di morti ogni anno, rappresentando un rischio concreto di contrarre svariate malattie per il 40% della popolazione mondiale di oltre 90 Paesi.
http://www.vitantica.net/2018/04/24/zanzara/