TECNICHE DI SOPRAVVIVENZA – GLI ERRORI
TRENTA ERRORI DA NON COMMETTERE IN UNA SITUAZIONE DI SOPRAVVIVENZA
1. Farsi prendere dal panico, dallo sconforto, lasciarsi andare, smettere di lottare, arrendersi.
2. Cominciare a cercare o a costruire un riparo con il buio.
3. Portarsi dietro la bussola e la mappa ma non saperle usare correttamente.
4. Mangiare funghi (mangiate solo i funghi che conoscete perfettamente, altrimenti evitateli tutti!).
5. Cibarsi di vegetali che non si conoscono.
6. Ingerire piante che contengono liquido biancastro e denso, linfa lattiginosa oppure piante che sono molto amare e disgustose o che hanno un colore troppo appariscente e brillante.
7. Mangiare piante che provocano irritazioni alla cute.
8. Consumare tutte le riserve d’acqua nei primi 3 giorni.
9. Razionare l’acqua nel deserto (bevete il più possibile!).
10. Non bollire o depurare l’acqua corrente di un fiume o di un ruscello (anche se scorre non potete avere la certezza che sia potabile. Potrebbe essere inquinata alla fonte; se ad esempio nel letto del fiume c’è un un animale morto, l’acqua potrebbe essere infetta).
11. Spostarsi dal luogo dell’incidente o del naufragio se sono stati chiamati i soccorsi.
12. Appesantire lo zaino o il kit di sopravvivenza con troppo roba o con oggetti inutili.
13. Buttarsi in acqua in caso di naufragio. (Se avete una lancia di salvataggio, un gommone, un battello pneumatico, una zattera, un pram; usatela per evitare di bagnarvi).
14. Continuare le marcia con le scarpe infangate, bagnate o con corpi estranei all’interno.
15. Bere acqua di mare o urina.
16. Strappare con forza un oggetto metallico che ci si è attaccato sulla pelle per il gelo.
17. Dormire sulla neve, sul bagnato o a contatto diretto con il terreno soprattutto se umido.
18. Bere alcolici per riscaldarsi.
19. Ingerire neve o ghiaccio per dissetarsi (farete consumare inutilmente del calore prezioso al vostro corpo, meglio scioglierla in un pentolino o in assenza di fuoco metterla in un recipiente scuro).
20. Immergersi nell’acqua fredda ad esempio per raggiungere l’altra sponda.
21. Accendere un fuoco vicino agli alberi o senza pulire la zona del focolare da sterpaglie e altre cose.
22. Passare la notte in una grotta senza averla prima perlustrata, controllata fino in fondo e aver appurato che non sia la tana di qualche predatore.
23. Agitarsi se si cade nelle sabbie mobili. (Una regola, se si cade nelle sabbie mobili, è di non agitarsi per non rimanere intrappolati ulteriormente. La prima cosa che viene da fare per istinto e di aggrapparsi a qualcosa e cercare di tirarsi su con le braccia. Questo metodo è sbagliato perché serve molta forza per farlo e quindi potreste slogarvi una spalla o tirare nelle sabbie mobili la persona che vi sta aiutando. Per uscire, invece dovete usare le gambe, dovete smetterla di dimenarvi e di lottare contro la forza delle sabbie mobili e soprattutto dovete mantenere la calma, respirando lentamente. Alzatevi con le gambe, spingendole verso l’alto, e muovete il torace verso la superficie. Cercate di far uscire una gamba e poi strisciate fuori lentamente, stando il più possibile paralleli con il torace sulla superficie. Strisciate finché non uscite fuori).
24. Mangiare le formiche vive (contengono acido formico, potete però cibarvi delle loro larve che sono molto nutrienti ma anche ottime come esche).
25. Fumare sigarette (Il fumo fa consumare liquidi e vitamine all’organismo).
26. Bere l’acqua presente nei cactus (essa vi potrebbe provocare diarrea e vomito aggravando la vostra disidratazione).
27. Aggirarsi nei boschi o nelle foreste di territori stranieri vestiti con abiti mimetici o che assomigliano ai vestiti militari. (Potreste essere scambiati per nemici, guerriglieri, spie o diventare bersaglio di cecchini o militari).
28. Lasciare la pelle scoperta nella giungla (invece, coprirsi bene braccia, collo e gambe per evitare punture di insetti, zanzare e piante urticanti).
29. Attendere i soccorsi da dentro un igloo (la neve non trasmette bene il suono potremmo rischiare di non sentire un veivolo passare sopra di noi o le urla dei soccorritori).
30. Non cuocere il pesce o la carne (è sempre meglio la cottura dei cibi).