SOPRAVVIVERE NELLA GIUNGLA URBANA
COME SOPRAVVIVERE NELLA GIUNGLA URBANA
Nella vita di tutti i giorni difficilmente ci capiterà di trovarci in condizioni tali, da dover ricorrere a tecniche di sopravvivenza estrema e primitive. Le situazioni nelle quali potremmo facilmente incorrere (o anche no!) nei meandri della “giungla urbana” potrebbero essere: incidenti domestici o stradali, incendi, terremoti, inondazioni, crimini e violenze, ecc…
Se volete approfondire questi argomenti date un’occhiata a questi due articoli sulla sopravvivenza urbana:
Oggi invece, vogliamo parlare di un altro tipo di sopravvivenza… e cioè: come facciamo a difenderci dai vizi, dagli agi e le comodità che mirano e fiaccano la nostra condizione fisica e mentale?
Fattori che possono condizionare in modo negativo la durata e la qualità della vita di una persona:
- Fumo di Sigaretta
- Iperalimentazione (sovrappeso, obesità)
- Stile di vita sedentario
- Scarsa o nessuna attività fisica
- Consumo smodato di alcolici
- Pressione alta (ipertensione arteriosa)
- Eccesso di colesterolo nel sangue (ipercolesterolemia)
- Ridotto consumo di acqua, frutta e verdura
- Utilizzo di sostanze stupefacenti
- Abuso di medicinali (psicofarmaci)
- Depressione
Diciamo che nei paesi sviluppati i maggiori fattori di rischio per la salute sono la vita sedentaria, l’iperalimentazione e alcuni vizi come il tabagismo. Approfondiamo gli argomenti…
LO STILE DI VITA SEDENTARIO:
Problema del secolo è la sedentarietà, l’uomo nel corso dell’evoluzione è stato abituato a grandi marce, a grandi fatiche e a grandi sforzi per conquistare e guadagnare ciò che oggi riteniamo normale o come dovuto… Oggi, abbiamo tutto quello che ci serve per la sopravvivenza (acqua, cibo, riparo), anzi abbiamo di più, molto di più. Il mondo moderno ha cambiato radicalmente la vita delle persone, alcuni ad esempio per esigenze lavorative stanno ore e ore seduti davanti a un computer o a una macchina. Lo studio, la scuola, il lavoro, la lettura, la televisione, gli hobby e i passatempo sedentari possono portarci a condurre uno stile di vita poco attivo dal punto di vista fisico, senza rendercene conto. Nasce, quindi, l’esigenza di fare attività sportiva per contrastare lo stile di vita sedentario. La mancanza di esercizio fisico è una delle maggiori cause di morte prevenibili al mondo. Possiamo unire all’attività sportiva anche l’uscire a passeggio (l’ideale sarebbe di percorrere almeno un paio di chilometri al giorno).
Le regole d’oro per condurre una vita sana nella giungla urbana:
- Scegliere un sport che ci piace è praticarlo almeno 3 volte a settimana (in alternativa fare almeno 30 minuti di attività fisica giornaliera)
- Camminare almeno 3 Km al giorno
- Mangiare sano e solo durante i pasti (limitare il consumo di alimenti ad alta densità energetica, come quelli ad alto contenuto di grassi o zuccheri aggiunti e poveri di fibre. Limitare il consumo di carni, soprattutto rosse e di salumi)
- Consumare varie qualità di frutta e verdura quotidianamente
- Mantenersi in normopeso
- Bere – idratarsi in maniera corretta (leggi questo interessante articolo su my-personaltrainer.it)
- Coltivare i propri hobby e le proprie passioni nel tempo libero
- NON fumare, alcolizzarsi o drogarsi
- Prendersi cura del fisico e della mente (tenere sotto controllo lo stress, l’ansia, prendersi dei momenti di solitudine per riflettere e migliorarsi, risolvere i propri problemi con la società dialogando).
- Sorridere 🙂
Altri espedienti che possiamo utilizzare per condurre una vita sana rispettando anche l’ambiente: evitare di prendere l’ascensore (fare le scale è un ottimo esercizio), evitare di prendere la macchina per spostarci di 2 o 3 chilometri, usare spesso la bicicletta. Intraprendiamo il cosiddetto viaggio attivo.
Lo stile di vita sedentario può causare patologie come:
- l’obesità,
- il diabete mellito di tipo 2,
- cardiopatie,
- atrofia muscolare,
- indebolimento del sistema immunitario, depressione,
- emorroidi.
Possiamo definirci SEDENTARI se in un periodo di 5 settimane non abbiamo fatto alcun esercizio fisico, ovviamente non vale per le persone che per esigenze lavorative usano già molto il fisico (es. manovali, muratori, magazzinieri…).
LE DIPENDENZE: Un fattore che può aumentare la sedentarietà sono le dipendenze dai mezzi elettronici quali: TV, Console, PC…
La dipendenza patologica dalla televisione, dai videogame, da internet costringono una persona a passare molto tempo davanti a uno schermo, in posizioni talvolta dannose per la postura, favorendo il sovrappeso, danneggiando la vista e mirando alla condizione fisica generale, ma favorendo anche ansia, irritabilità, depressione e altri disturbi.
La dipendenza da internet
‘Navigare’ per l’uomo è sempre stato importante, in quanto l’essere umano è costantemente alla ricerca di nuove conoscenze ed esperienze. Navigare nel web risponde alla medesima esigenza: la voglia di sapere, di conoscere, di apprendere…
Un computer collegato alla rete premette di trasformare la propria casa, in un luogo in cui si possono inviare e ricevere informazioni a chiunque, e avere a disposizione una quantità illimitata di dati. Se una volta bisognava mettere al bando un gran numero di libri per trovare un informazione un po’ ricercata, ora non bisogna fare altro che digitarla su un motore di ricerca. Con Internet si possono condividere, scambiare informazioni e interagire con gli altri utenti, il web permette di trovare amici, trovare un oggetto, un luogo, un evento, cercare lavoro, incontrare ragazzi/e, acquistare, vendere… Insomma la potenzialità di questo mezzo sono infinite.
Internet è una delle più grandi invenzioni create dell’essere umano, con una connessione e un pc si può entrare a far parte di in una vera e propria ragnatela che unisce e collega tutti, da qualunque angolo del pianeta.
I problemi relativi a questo mezzo sono diversi: da anni ormai sono attivi dei centri di ricerca che studiano il fenomeno Internet, con particolare attenzione sulla dipendenza che provoca la rete, un fenomeno sempre di più in crescita, tanto che in Cina sono nati dei veri e propri centri di disintossicazione.
Il tempo trascorso davanti al Pc sembra che non venga avvertito da chi naviga, si perde il senso del tempo e si può tranquillamente trascorrere delle ore, dinanzi allo schermo, senza accorgersene. Altri problemi, soprattutto per i più giovani, sono le informazioni che i ragazzi immettono nella rete e che possono essere sfruttate a favore di malintenzionati.
Secondo la psicologa Kimberly Young la dipendenza online deve essere divisa in 4 diversi comportamenti:
- DIPENDENZA SESSUALE: la continua visione e lo scaricamento di materiale pornografico ai fini dell’eccitazione sessuale.
- DIPENDENZA DALLE RELAZIONI VIRTUALI: gli amici online diventano più importanti di quelli reali.
- DIPENDENZA DAI GIOCHI ONLINE: con particolare attenzione ai casinò online, che creano una dipendenza da gioco d’azzardo che porta il soggetto, anche, alla perdita di ingenti somme di denaro. Videogiochi online: MMORPG.
- SOVRACCARICO COGNITIVO: la continua ricerca di informazioni sul web, passare da un sito all’altro, analizzare grosse quantità di dati. Tutto questo porta a percepire solamente un gran rumore nella testa, che quindi non immagazzina le informazioni che cerchiamo ma crea soltanto una riduzione delle prestazioni lavorative del cervello.
Altra patologia della rete è sicuramente lo SHOPPING ONLINE COMPULSIVO simile, se non peggiore a quello nei negozi reali, in quanto gli acquisti vengono fatti sulla rete, dove ci si può sbizzarrire a trovare di tutto senza spostarsi dalla sedia.
Che dire Internet ha i suoi PRO (che sono molti di più fortunatamente) e i suoi CONTRO. Il consiglio è: USARE MA NON ABUSARE.
IPERALIMENTAZIONE, OBESITA’, SOVRAPPESO:
Numeri che spaventano: Bambini sempre più pigri e sedentari, 40 milioni in sovrappeso sotto i 5 anni nel mondo. L’allarme dei pediatri: “Generazione destinata ad avere un’aspettativa di vita inferiore a quella dei genitori“.
Nel mondo più di 1 miliardo di persone sono in sopra peso o obese.
In Italia circa il 30% della popolazione è in sovrappeso, negli USA previsioni dicono che entro il 2015 il 75% del popolo sarà in sovrappeso.
Il sovrappeso è stato identificato come una causa del cancro, ed è previsto il sorpasso del fumo come causa primaria di neoplasie nei paesi sviluppati.
Fattori che causano il sovrappeso:
- Eccessivo consumo di cibo
- Consumo di alimenti poco sani
- Stile di vita sedentario
- Poca o nessuna attività fisica
- Fumo e alcool
- Temperature troppo alte nelle abitazioni (la temperatura ideale sarebbe di max 19°)
- In percentuale minore: predisposione genetica, squilibri ormonali.
Super Size Me (2004) è un noto film documentario diretto ed interpretato da Morgan Spurlock. Il protagonista per un mese ha mangiato solamente cibo al McDonald’s. Ha mangiato al Mac 3 volte al giorno (colazione, pranzo e cena) per 30 giorni, e contemporaneamente ha interrotto ogni attività fisica, documentando tutti i cambiamenti avvenuti sul suo corpo. Guardate il video è in italiano:
IL TABAGISMO:
Altro fattore da evitare per condurre una vita sana è il fumo di sigaretta che ogni anno causa più di 440.000 morti negli USA e circa 80.000 in Italia. Il fumo provocato dalla combustione della sigaretta che viene inalato, contiene oltre 4000 sostanze chimiche dannose per l’organismo umano. Le principali sono: la nicotina, il monossido di carbonio, gli idrocarburi policiclici aromatici, sostanze irritanti come acroleina, acetaldeide, acido cianidrico, formaldeide, ammoniaca, il benzopirene, altre sostanze ossidanti e le famigerate polveri sottili.
“Viviamo già in una società inquinata e la sigaretta non fa altro che accrescere i pericoli sulla nostra salute.“
I DANNI DEL FUMO SUL CORPO UMANO:
Ma vediamo in dettaglio tutti gli effetti negativi che la sigaretta provoca nella salute della persona (notate quanti!):
- Danni ai polmoni (la sigaretta è il principale agente eziologico per lo sviluppo di carcinoma del polmone)
- Danni al cuore e al sistema circolatorio
- Danni alla pelle (il fumo di sigaretta accelera l’invecchiamento della pelle)
- Danni al sistema riproduttivo (sia nelle donne che negli uomini)
- Caduta dei capelli (il fumo può causare la precoce caduta dei capelli e la loro prematura decolorazione)
- Danni al Fegato
- Danni alla Laringe, faringe e corde vocali
- Danni al Seno
- Danni al Pancreas
- Danni ai Reni
- Danni allo Stomaco
- Danni alla Vescica
- Danni alla Cartilagine e al midollo osseo
MALATTIE NELLE QUALI PUO’ INCORRERE UN FUMATORE:
Il fumo aumenta la pressione delle arterie, causa aterosclerosi, ostacolando la circolazione del sangue nei vasi e aumentando il rischio di infarto e di ictus.
Chi fuma da molto tempo può sviluppare diversi tumori: Carcinoma polmonare (in Italia è considerata la prima ragione di morte per manifestazione tumorale. Il 90% dei tumori al polmone, nei paesi sviluppati, ha come causa il fumo della sigaretta), Carcinoma endometriale (tumore dell’utero), Carcinoma gastrico (tumore dello stomaco).
Broncopneumopatia cronica ostruttiva (la BPCO è la quarta causa di morte nel mondo più civilizzato, è un’ostruzione delle vie respiratorie, il cui sintomo premonitore è una tosse continua), Bronchiolite respiratoria con interstiziopatia, Polmonite interstiziale desquamativa, Tubercolosi, Infarto miocardico acuto, Morbo di Buerger e Malattia di Legg-Perthe.
10 ANNI IN MENO AL FUMATORE: Fumare accorcia la durata della vita (fino a di 10 anni di meno) ma anche la qualità, infatti il fumatore abitudinale convive con tosse, muco, voce roca, pelle secca, ecc…
IL VIZIO DEL FUMO ANCHE UN DANNO ECONOMICO: Ci avete mai pensato ai soldi che spendete per questo vizio?
FACCIAMO UN SEMPLICE CALCOLO:
Fumare un pacchetto al giorno di Camel Light ci costa quasi 1.550 euro all’anno.
Fumarne due di Marlboro Rosse ci costerebbe circa 3.400 euro all’anno.
Secondo le statistiche, un fumatore medio nella sua vita spende circa 50.000 euro in sigarette.
Esistono effetti positivi nelle sigarette?
Se si. Quali?
Non esistono benefici delle sigarette sul piano fisico, il fumo provoca solo danni. Il fumo ne ripara, ne previene malattie.
Degli studi hanno dichiarato che il rischio di Parkinson e Alzheimer sia il doppio per i non fumatori, rispetto ai fumatori. Altri studi però indicano come il fumo raddoppi il rischio di soffrire di Alzheimer.
Sicuramente l’unico effetto positivo è quello psicologico che è indotto dalla nicotina che rilascia dopamina nel nostro sistema generando un gradevole effetto di piacere.
Fumando una sigaretta si ha una riduzione di stress e ansia, e si viene pervasi da un senso di calma e di appagamento. Ma vale veramente la pena rifugiarsi nella sigaretta e incorrere in gravi danni alla salute ridurre lo stress emotivo?
No, non ne vale la pena; ci sono una marea di altri modi per scacciare l’ansia e lo stress, molto più efficaci della sigaretta e senza effetti collaterali.
LA NICOTINA:
- Può essere paragonata in senso lato alle sostanze stupefacenti.
- Pura è un liquido incolore, che all’aria imbrunisce, acquisendo l’odore del tabacco.
- È anche un forte veleno neurale.
- A basse concentrazioni provoca tossicodipendenza, in alte provoca la morte.
- In piccole dosi, la nicotina aumenta il battito cardiaco, la pressione sanguigna.
- In dosi elevate provoca nausea e vomito.
- La dose letale per l’uomo è 0,5-1 mg/kg.
- A concentrazioni elevate la nicotina blocca il Sistema Nervoso, questa è la ragione della sua tossicità e della sua efficacia come insetticida.
- La nicotina è un veleno potentissimo e mortale: se assunto direttamente uccide, mentre avvelena lentamente chi l’assume attraverso il fumo di tabacco.
ASTINENZA DA NICOTINA – I SINTOMI:
Sono molto vari e possono essere differenti da persona a persona. Possono distinguersi per intensità e presenza (o assenza) contemporanea tra di essi.
Sintomi psicologici: irritabilità, frustrazione, collera, ansia, depressione, ostilità, impazienza, insonnia, percezione dilatata del tempo, inquietudine, difficoltà a concentrarsi, diminuzione della vigilanza, sensazione di “testa vuota“, craving.
Sintomi fisici: mal di testa, dispnea, dolore diffuso, formicolio agli arti, mal di stomaco, fame e conseguente aumento ponderale fino a comportare anche sovrappeso o obesità, diminuzione della frequenza cardiaca, aumento della circolazione periferica, diminuzione dei livelli di adrenalina, noradrenalina e cortisolo nelle urine, variazioni dell’Elettroencefalogramma, variazioni nelle funzioni endocrine, variazioni della quantità di neurotrasmettitori in circolo, affaticamento, costipazione, sudorazione eccessiva o anomala, ulcere del cavo orale, comparsa o aumento di tosse se già presente.
IL VIZIO DEL FUMO:
Ogni scusa è buona per accendere una sigaretta:
- durante le pause di lavoro,
- all’entrata e all’uscita da scuola,
- nell’intervallo,
- dopo una lezione all’università,
- mentre si chiacchiera con una amico,
- quando si è compagnia,
- al bar,
- la mattina quando ci si sveglia,
- quando si aspetta il pullman,
- quando bisogna attendere qualcosa o qualcuno,
- mentre si guida,
- dopo il caffè,
- dopo uno snack,
- dopo il sesso,
- ebbene si anche mentre si defeca…!
insomma la sigaretta ci accompagna come una dama durante le nostre normali attività quotidiane.
Ma perché ci piace fumare la sigaretta dopo i pasti?
La nicotina esplica un curioso effetto a livello gastrico in sinergia con altri componenti del fumo di tabacco. A pochi minuti dall’assunzione di fumo di tabacco si verifica un incremento della secrezione di acido cloridrico da parte della mucosa gastrica. Questa è la ragione per cui il desiderio di sigaretta aumenta dopo i pasti.
GLI INIZI DELLA DIPENDENZA: La maggior parte della gente che si approccia al fumo lo fa nella gioventù, tendenzialmente è sempre l’amico fumatore a farci fare il primo tiro. Talvolta avere genitori fumatori può aiutare a cominciare, incuriositi si ruba una sigaretta dal pacchetto del padre per provare.
Spesso invece si arriva da un giorno all’altro con un pacchetto di sigarette in tasca per darsi un tono, proprio così per darsi un tono, sembra che tenere la sigaretta tra le due dita, inspirare il fumo e poi buttarlo fuori sia motivo di lustro o di vanto.
Esistono diversi tipi di fumatori:
- C’è quello totale (ha sempre la sigaretta in bocca, e fuma più pacchetti al giorno),
- c’è quello abituale (che consuma il suo regolare numero di sigarette o pacchetti al giorno,
- e c’è quello occasionale (fuma solo quando è in compagnia, o magari fuma di nascosto quando è nervoso o giù di morale).
COME SMETTERE DI FUMARE:
Il miglior metodo per smettere risiede nella capacità di governare il nostro cervello di controllare i nostri impulsi e i nostri vizi.
La nicotina provoca dipendenza è vero, ma non così elevata da impedirci di smettere.
La maggior dipendenza dalla sigaretta è di tipo mentale: cioè l’atto di prendere la sigaretta dal pacchetto, metterla in bocca e accendere. Il primo tiro è quello che ci appaga poi il continuare a fumare la sigaretta è solo abitudinale.
Due metodi per smettere:
- Gradualmente: si può diminuire il numero di sigarette fumate di settimana in settimana, fino ad arrivare ad una sigaretta al giorno, e poi smettere totalmente. LA TECNICA: Abituare il nostro organismo a ricevere dosi di nicotina sempre più basse fino a privarlo completamente.
- Da un giorno all’altro: sicuramente il più difficile, ma il più efficace. Se si riesce a dare un taglio netto al fumo e superare la prima settimana, si è già a buon punto (infatti dopo 7 giorni la nicotina è quasi completamente eliminata dal sangue e a livello polmonare si comincia già a notare un’attività migliore). La richiesta di nicotina da parte del corpo si attenua e ci verrà più facile superare la seconda settimana.
Una volta passato un mese senza toccare sigarette possiamo dire ufficialmente di aver smesso, ma occhio alle ricadute, è molto importante tenere alto l’orgoglio e la forza di volontà (la scuola di sopravvivenza in questo caso ci insegna molto!).
Cadere nella tentazione di fumare una sigaretta deve essere considerata come una sconfitta nei confronti di noi stessi. Dobbiamo pensare: come può uno piccolo oggetto cilindrico cartaceo che brucia renderci schiavi. Sentire l’odore del fumo o vedere qualcuno che si accende una sigaretta non ci dovrà fare ne caldo ne freddo.
Il miglior metodo per smettere di fumare. Quasi tutti coloro che hanno visto questo video hanno smesso di fumare il giorno stesso. A nostro avviso, uno dei video migliori prodotti contro il fumo:
IL BUSINESS DEL FUMO E I GRANDI GUADAGNI DELLE CASE DEL TABACCO:
Certo, il business delle sigarette è molto lucroso, e nessuna azienda di una nota marca di sigarette, chiuderebbe mai perché il fumo fa male alla salute e all’ambiente. Purtroppo nella nostra società: gli affari e i soldi risiedono su un gradino più alto rispetto all’inquinamento ambientale e alla salute del prossimo.
La logica è questa: i fumatori lo sanno che le sigarette fanno male, noi glielo scriviamo anche sopra. Se vogliono possono non comperarle, nessuno li obbliga.
Certo è un buon ragionamento anche se scarica il barile dall’altra sponda.
Si può fare lo stesso discorso con la cocaina: se nessuno farebbe uso di droghe le organizzazioni criminali mondiali andrebbero a casa… ma se non ci sarebbero spacciatori nessuno potrebbe drogarsi.
E’ una fune che viene tirata da entrambe le parti.
Domanda e offerta si equiparano ed è questo che rende stabile tali business.
Quindi???
E’ la natura dell’uomo che dovrebbe cambiare non il sistema, che è solo la conseguenza delle nostre predilezioni.
Fortunatamente nei paesi più industrializzati (anche grazie all’informazione e alla campagne contro il fumo) il numero di fumatori è leggermente diminuito, anche se l’età media dei maschi che cominciano a fumare purtroppo si è abbassata.
IL FUMO PASSIVO: Il fumo passivo provoca fino a 60.000 morti negli USA, mentre in Italia la mortalità è di circa 2.800 morti ogni anno.
Nel rispetto della salute di chi non fuma, un fumatore dovrebbe evitare di accendersi una sigaretta dinanzi a gente non fumatrice, specialmente in locali chiusi o in macchina e in presenza di bambini, neonati e donne in gravidanza.
Fumare all’interni di locali pubblici è già vietato dalla legge, sarebbe opportuno evitare di fumare in casa specialmente se in casa ci sono non fumatori, ricordate che in una stanza una sigaretta produce 2000 microgrammi di polveri sottili per metro cubo… e che in città ne bastano 75 per metro cubo d’aria per imporre il blocco del traffico.
LE DROGHE:
Altro problema del secolo molto grave è l’utilizzo di stupefacenti. La droga distrugge il corpo e la mente a maggior ragione se si tratta di prodotti forti (droghe pesanti) o scadenti (es. Krokodil: la droga dei poveri). Il problema risulta ancora maggiore quando a farne uso sono i ragazzi. La salute dei giovani del terzo millennio è fortemente a rischio. Poiché molti adolescenti (10-17 anni) mostrano una serie di comportamenti sbagliati associati tra loro: il consumo di bevande alcoliche e tabacco e l’uso di sostanze stupefacenti più o meno pesanti.
LA DROGA TRA I GIOVANI:
La droga nell’adolescente può costituire un tentativo di liberare il Sé dalla dipendenza infantile e in particolare dai genitori. A questo si vanno ad aggiungere i conflitti di tipo sessuale, la scarsa tolleranza alla sofferenza psichica, la perdita traumatica di una persona cara. Droga, quindi, come senso di onnipotenza, contrapposto alla consapevolezza della morte, ma anche un nascosto e profondo desiderio di autodistruzione. L’adolescente ha bisogno di modelli, per questo, spesso, i suoi miti diventano ragazzi più grandi che hanno cattive abitudini ma che loro emulano per sentirsi come loro o diventare parte del loro gruppo. Molti ragazzi dicono di ricorrere alla droga per sentirsi meglio, credendo che un uso moderato non dovrebbe far male o che comunque sia meno grave di una mancanza di socializzazione. Dicono che se servono ad avere buoni rapporti e farsi tanti amici, una pastiglia o una sniffata ogni tanto, non è poi così grave. Essi però non sono immuni dagli effetti collaterali fisici e psicologici di tali sostanze. Non tengono conto che anche un uso saltuario di alcuni tipi di droghe può provocare danni molto gravi. In effetti, questi ragazzi, non hanno niente in comune con l’immagine tradizionale del tossicodipendente, ed è per questo che spesso genitori e insegnanti non si accorgono di niente.
Lo stupefacente più diffuso è sicuramente l’ecstasy e il suo consumo può arrecare danni gravissimi. Sono sempre di più gli adolescenti che ne fanno uso nelle discoteche perché si trova facilmente, costa poco e si utilizza con facilità, infatti si assume in pastiglie.
GLI EFFETTI DELLE DROGHE e I SEGNALI RIVELATORI: (possiamo capire se nostro figlio fa uso di droghe osservando i segnali rivelatori delle droghe, sono descritti sotto).
- ECSTASY – MDMA: nata come prodotto dimagrante, all’inizio degli anni Settanta. Non si è fatta attendere a lungo la lista degli effetti negativi prodotti da questo integratore. Il suo successo nelle discoteche è dovuto al fatto di essere un potente stimolante: ci si sente forti e si può fare movimento per ore senza stancarsi, ma sudando moltissimo e perdendo in poco tempo gran parte dei sali minerali nel corpo. L’ecstasy provoca anche nausee, vomito e allucinazioni visive e uditive. Con il suo uso si manifesta un delirio di onnipotenza, non si ha paura di niente, per esempio un carattere timido non farà fatica a socializzare, infatti questa droga altera la personalità. Esistono tantissimi tipi di ecstasy tutti prodotti di sintesi chimica, tagliati con acidi, anfetamina, atropina e altre sostanze che ne accrescono l’effetto devastante. L’ecstasy agisce dopo un’ora circa, ma già dopo dieci minuti si fanno sentire i primi sintomi (battito del cuore e sudorazione aumentati). Gli effetti durano dalle 8 fino alle 24 ore e alcuni possono essere distruttivi per il fisico. Le pasticche possono essere marroncine (le più potenti), rosate o bianche. Per riconoscerle basta metterle nella candeggina e controllare se questa si colora. Per smaltire l’ecstasy il corpo ci impiega anni, comunque indebolisce fortemente il sistema immunitario e può recare danni permanenti al sistema neurovegetativo, vascolare e riproduttivo. Le sue conseguenze sono aggravate dall’associazione di alcol. Quando gli effetti dell’ecstasy vengono meno rimane l’ubriachezza e si perdono completamente le forze e si crolla, questa è una delle cause delle tante stragi automobilistiche tipiche del sabato sera. I segnali che possono identificare chi utilizza tale droga sono: dormire di giorno e stare svegli la notte, continuo bisogno di cioccolato, aggressività, sbadataggine e depressione. E’ importante rilevare se si manifestano più marcati nel fine settimana.
- HASHISH: fa sentire euforici e rilassati allo stesso tempo. Le conseguenza sul piano fisico sono occhi arrossati, fame, calo di memoria e della coordinazione dei movimenti. Fumare molto hashish in modo eccessivo o continuato può provocare ansia, apatia, depressione, dimagrimento anche fino all’anoressia. I segnali che possono identificare chi utilizza tale droga sono: fame chimica, stanchezza, svogliatezza, comparsa in casa di cartine, sigarette aperte, bustine di plastica, filtri in carta arrotolati a esse.
- COCAINA: fa sentire fortissimi, eccitati, passano fame e sonno. Con il trascorrere del tempo si presenta ansia, alterazioni dell’umore e aggressività. I pericoli possibili sono molteplici: infarto, polmonite, danni al setto nasale, epilessia, impotenza e frigidità. Infiammazioni del naso sono all’ordine del giorno così come irregolarità cardiaca, tremori, brividi, allucinazioni, alterazione del circuito dormi-veglia. I segnali che possono identificare chi utilizza tale droga sono: tirare su con il naso di continuo, occhi lucidi, scatti della mandibola, insonnia, nervosismo.
- EROINA: effetto descritto come un orgasmo continuato ed espanso in tutto il corpo. Consumatori occasionali si limitano a sniffarla o a fumarla. Inizialmente dà tranquillità e autostima poi subentrano confusione e vomito. Nella fase di dipendenza si altera il sonno, passano la fame e il desiderio sessuale, si cariano i denti e si arresta il ciclo mestruale nelle donne. Il rischio di morire per overdose è altissimo ancor di più se si utilizza in concomitanza con la cocaina (speedball) o altre droghe e alcol. I segnali che possono identificare chi utilizza tale droga sono: eccessivo e veloce dimagrimento, sonnolenza, insonnia, pupille chiuse, ma sopratutto tracce di iniezioni su braccia e altre parti del corpo, anche nascoste (tra le dita dei piedi ad esempio).
- PSICOSTIMOLANTI: LSD, ANFETAMINE, CRACK, IPNOTICI: I segnali che possono identificare chi utilizza tale droga sono: cambiamenti improvviso dell’umore, perdita di peso, agitazione, insonnia e angoscia. I giovani possono evitare la droga. Essi devono essere perfettamente educati ai rischi in cui vanno incontro e ai danni che essa può provocare. Necessaria quindi è la prevenzione che deve essere affidata a genitori, insegnanti ed educatori. L’informazione prima di tutto, anche attraverso l’auto documentazione su internet e con i programmi di approfondimento in tv. E’ consigliabile, quindi, cominciare presto ad educare i propri figli (nella preadolescenza 9-11 anni), anche perché c’è una certa correlazione tra fumare tabacco o consumare birra e alcol e avviarsi all’uso di droghe leggere fino, in certi casi, provare quelle pesanti.
Come scoprire se vostro figlio fa uso di droghe: su medicinalive.com vengono elencati questi 13 punti:
- Un cambiamento improvviso nella sua cerchia di amici;
- Segreto costante su dove va e quando tornerà;
- Una improvvisa indisponibilità a portare a casa gli amici e di farveli conoscere;
- Un improvviso calo nel rendimento scolastico;
- La mancanza di interesse per le attività che preferiva in precedenza;
- Rapida scomparsa dei soldi in tasca senza un giustificato motivo;
- Improvviso cambiamento del sonno;
- Del denaro scompare dalla vostra borsa/portafoglio, o piccoli oggetti spariscono da casa, spesso le cose che non verrebbero subito notate;
- Il giovane sembra non stare bene, essere esausto e sembra aver perso entusiasmo per la vita;
- Le abitudini alimentari sono improvvisamente cambiate, con conseguente perdita o aumento di peso;
- Gli stati d’animo mutano selvaggiamente;
- C’è un segreto certo che si è insinuato nella vita di vostro figlio. Si ha la sensazione che lui/lei spesso dica cose solo per rendervi felici e che in realtà vi stia mentendo;
- Rifiuto di pulire la propria stanza.