CURARSI CON LA MEDICINA NATURALE
CURARSI CON LA MEDICINA DOLCE
(FITOTERAPIA – AGOPUNTURA – OMEOPATIA)
CIOE’ CON LA MEDICINA NON CONVENZIONALE,
SI PUO?
La risposta è SI. Ma approfondiamo meglio…
MEDICINA DOLCE… COME DEFINIRLA?
Sicuramente non alternativa perchè la medicina dolce non si pone come un opzione alla medicina tradizionale.
Bisognerebbe chiamarla MEDICINA COMPLEMENTARE, poichè fitoterapia, omeopatia e agopuntura si affiancano alla medicina ufficiale senza però sostituirla.
Bisogna considerarle come un’arma in più contro le malattie, ad esempio possono amplificare l’effetto curativo dei rimedi classici, consentendo, quindi, di diminuirne le dosi.
-LA FITOTERAPIA: l’OMS non ha dubbi, tale tecnica intesa come il ricorso a rimedi a base di erbe e piante è efficace, infatti essa è presente in tutte le medicine tradizionali del mondo.
Numerosi studi su questi rimedi sono stati condotti: in certi casi hanno confermato i benefici prodotti dalle cure fitoterapiche in altri casi sono state clamorasamente smentite.
E’ importante non entrare nell’ottica che i rimedi fitoterapici essendo naturali non abbiano effetti collaterali, essi sono sostanze attive che agiscono sul nostro organismo e interagiscono con farmaci e alimenti.
Ecco perchè le indicazioni di una specialista sono consigliate.
-L’AGOPUNTURA: secondo l’OMS è la cura più diffusa nelle strutture pubbliche di tutto il mondo ed è senz’altro tra i trattamenti che ha ricevuto più conferme dalla scienza.
Tale tecnica prevede l’inserimento di sottilissimi aghi in determinate parti del corpo per risovere diversi disturbi e malattie.
-L’OMEOPATIA: secondo le statistiche è la medicina non convenzionale più utilizzata in Italia. Numerose evidenza cliniche hanno dimostrato che i rimedi omeopatici danno benefici nella cura delle cefalee, delle allergie, de dolore del parto, delle infezioni batteriche ricorrenti.
I rimedi omeopatici sono capaci di rafforzare le difese del sistema immunitario.
–ALTRE:
MTC (Medicina tradizionale cinese): nata migliaia di anni fa in Cina, prevede oltre all’utilizzo di aghi anche la dietetica, l’uso di erbe e piante, la ginnastica medica e la digitopressione.
L’AYURVEDA: nata in INDIA 5mila anni fa, ricerca il benessere curando mente, spirito e corpo con l’alimentazione, i massaggi, lo yoga, la fitoterapia e le pratiche quotidiane di benessere.
LO SHIATSU: tecnica di manipolazione giapponese, che con la pressione naturale di dita, palmo, gomito e ginocchio, stimolano varie zone del corpo, attraverso le quali scorrerebbero i meridiani dell’energia vitale.
ORA APPROFONDIAMO MEGLIO QUESTE TECNICHE UNA PER UNA:
LA FITOTERAPIA:
La fitoterapia e la madre della medicina attuale, e oggi ne rappresenta un suo complemento, infatti molti farmaci sono a base di estratti di piante, erbe e vegetali.
I ricercatori hanno riconosciuto il funzionamento delle erbe come medicinali, basta rispettarne i dosaggi e seguirne le indicazione corrette, ricordando gli effetti collaterali che possono verificarsi alle persone allergiche a un determinato tipo di pianta, o alla sbagliata interazione con farmaci e altre sostanze.
COME UTILIZZARE LE ERBE:
COMPRESSE: sono solitamente il preparato più adatto per sfruttare i principi attivi della pianta.
TISANA: termine generico che si suddivide in un infuso, un decotto o un macerato.
INFUSO: si realizza versando acqua bollente sull’erba, lasciando riposare, poi si filtra e si beve.
DECOTTO: uguale all’infuso ma si realizza facendo bollire anche le erbe.
MACERATO: si ottiene mettendo la pianta in acqua fredda, lasciandola poi riposare per lungo tempo.
CATAPLASMA: impacco a base di vari vegetali bolliti e piante ridotti in poltiglia, che vengono applicati a contatto diretto sulla pelle. In genere, si ricopre la parte interessata con l’impacco che viene tenuta ferma da un panno sottile e una garza.
SCIROPPO: si ottiene bollendo le piante insieme allo zucchero, filtrando il composto ottenuto.
TINTURA: si ottiene mescolando le erbe ridotte in polvere con una soluzione alcolica.
LE PIANTE PIU’ EFFICACI: (in ordine di nome)
(nome pianta, indicazioni, come usarle, preparazione, precauzioni)
AGRIMONIA: ottimo disinfettante e antinfiammatorio della cute e delle mucose.
Indicazioni: faringite, stomatite, diarrea , dermatite, abrasioni, ferite.
Come usarla?
Estratto: fare gargarismi in caso di faringo-tonsilliti alla dose di un cucchiaino in mezzo bicchiere di acqua.
Infuso: utile per diarrea e in caso di infiammazione alla bocca o gola.
Precauzioni: provoca stitichezza.
ALOE: ha un’azione lassativa, antinfiammatoria e cicatrizzante. E’ rinfrescante e anche immunostimolante, antivirale e antitumorale.
Indicazioni: stitichezza, eritemi, ustioni, ulcere cutanee, ragadi, afte, dermatiti, acne.
Come usarla?
Gel di Aloe da stendere su ferite e cicatrici alla dose di 1-2Gr al giorno.
Estratto secco: contro la stitichezza, 50-100mg la sera per alcuni giorni.
Precauzioni: L’estratto lassativo può dare diarrea e dolori addominali. Va preso saltuariamente, non prendere in gravidanza.
ALTEA: emolliente e antiinfiammatorio per cute e mucose.
Indicazioni: gengivite, faringite,esofagite e gastrite, colite
Come usarla?
Macerato freddo: lasciare un cucchiaio da minestra a macero in una tazza d’acqua fredda per 3-5 ore. Due tazze al giorno contro esofagiti, gastriti, coliti. Può anche essere usato per risciacqui orali.
Capsule: in caso di gastriti: 2 casule al giorno da 500mg.
Precauzioni: con le cura a base di Altea evitare i farmaci per non ridurre gli effetti della pianta.
BETULLA: azione diuretica e disinfettante delle vie urinarie.
Indicazioni: gonfiori arti inferiori, contro la cellulite, sindrome premestruale, ipertensione arteriosa, prevenzione dei calcoli renali.
Come usarla?
Infuso: si prepara lasciando in infusione per 3-5 minuti un cucchiaio da minestra di foglie in una tazza di acqua bollente.
Estratto secco titolato: sotto forma di compresse, 200-400mg al giorno.
Precauzioni: controindicata per le persone allergiche all’aspirina. Può causare aumento della diuresi.
CHIODI DI GAROFANO: l’olio presente nei chiodi di garofano è un buon antimicrobico, antinfiammatorio e analgesico. Stimola la prima fase della digestione.
Indicazioni: influenza, diarrea, coliti
Come usarla?
Decotto: bere nella dose di 2-3 tazze al giorno.
Preparazione: mettere 2 chiodi di garofano con un frammento di cannella in 200ml di acqua. Portare l’acqua in ebollizione e lasciare bollire per 3 minuti, lasciare poi in infusione per 20min, filtrare aggiungere il succo di mezzo limone e un cucchiaio di miele, molto utile in caso di influenza.
CICORIA: radice ricca di inulina, fibra parecchio efficace contro stitichezza, flatulenza, meteorismo. Ripristina la flora batterica intestinale. Indicata anche nelle diete ipocaloriche, poiché induce il senso di sazietà.
Indicazioni: stitichezza cronica, colon irritabile, meteorismo, diverticolosi, diete
Come usarla?
Estratto:preso nella dose di 2-4 grammi al giorno.
CURCUMA: ha una potente azione antinfiammatoria e antiossidante. Utile per prevenire l’insorgenza dei tumori. Buon immunostimolante.
Indicazioni: dispepsia, malattie croniche del fegato, calcolosi della colecisti, malattie infiammatorie e degenerative croniche
Come usarla?
Estratto secco standardizzato al 95% in curcumina: dose che può variare dai 50 ai 500mg al giorno.
Precauzioni: utilizzato con cautela in caso di ulcera peptica.
ELEUTEROCOCCO: forte azione immunostimolante. Aumenta il numero dei globuli bianchi e stimola la risposta anticorporale dell’organismo.
Indicazioni: astenia, convalescenza, malattie infettive
Come usarlo?
Estratto: dose quotidiana varia dai 200 ai 400mg.
Precauzioni: su lungo periodo può provocare un abbassamento di glucosio nel sangue.
ESCOLZIA: ricca di alcaloidi. Azioni: antispastico, sedativo della tosse e del sistema nervoso.
Indicazioni: insonnia occasionale, ansia, dolori spastici dell’addome, cefalea
Come usarla?
Estratto: la dose quotidiana varia dai 200 ai 400mg.
Precauzioni: se ne sconsiglia l’uso prolungato. Sempre presa sotto stretto controllo medico. Sconsigliato l’uso in concomitanza di psicofarmaci.
FIENO GRECO: ha una certa efficacia ad abbassare i livelli di grassi soprattutto nelle persone diabetiche. Buona azione antidolorifica, con un effetto protettivo sulla mucosa dello stomaco.
Indicazioni: ipercolesterolemia, iperglicemia, inappetenza, convalescenza, stanchezza
Come usarlo?
Polvere dei semi in casule: dose 500mg al giorno per la cura di ipercolesterolemia e iperglicemia e come protettivo della mucosa gastrica.
Estratto secco titolato: contro inappetenza, convalescenza, stanchezza. Dose media è di 200-400mg quotidiani.
Precauzioni: può interagire con alcuni farmaci.
GARCINIA: i suoi contenuti portano ad una riduzione della sintesi del colesterolo, riducono il deposito del grasso e stimolano la trasformazione in energia degli zuccheri e riducono l’appetito.
Indicazioni: diete ipocaloriche, cellulite
Come usarla?
Estratto secco titolato e standardizzato (al 50% in acido idrossicitrico biodisponibile): preso nella dose 200-1000mg circa mezz’ora prima dei pasti.
GINKGO: utile quando si manifestano i primi sintomi dell’invecchiamento (perdita memoria, vertigini, ansia). Anticoagulante stimola la circolazione venosa, arteriosa.
Indicazioni: problemi di circolazione sanguigna
Come usarlo?
Estratto secco titolato di foglie: dose giornaliera dai 120 ai 240 milligrammi di estratto standardizzato.
Precauzioni: meglio utilizzarlo sotto controllo medico.
GINSENG: i ginsenosidi aumentano la capacità della persona di adattarsi ai cambiamenti ambientali: stimolano il sistema endocrino, agiscono sui livelli di dopamina, noradrenalina e serotonina, migliorano l’attività metabolica, hanno attività antidepressiva e immunostimolante, migliorano anche le prestazioni intellettuali.
Indicazioni: stress, impegno fisico e mentale, stanchezza, depressione
Come usarlo?
Estratto secco: dose di 80-100mg due-tre volte al giorno per un massimo di 3-4 settimane.
L’infuso di foglie e l’utilizzo di altre forme di estratto non titolato è sconsigliato perché espone a grandi rischi.
Precauzioni: se utilizzato in dosi eccesive provoca; insonnia, nervosismo, diarrea,ipertonia muscolare e disturbi digestivi.
IPERICO: la pianta antidepressiva e ansiolitica per eccellenza.
Indicazioni: sindromi depressive di lieve-media entità, attacchi di panico, tristezza
Come usarlo?
Estratto secco titolato e standardizzato in flavonoidi e iperforina: la dose varia dai 600mg ai 900mg.
Precauzioni: presa sotto controllo medico, può interagire con altri farmaci come ciclosporina, antivirali…
IPPOCASTANO: aumenta la resistenza del tessuto capillare e ne riduce la permeabilità. Agisce sul sistema linfatico favorendo il drenaggio e combattendo il ristagno di liquidi (edema). Ottimo contro varici, capillari evidenti, emorroidi, insufficienza venosa.
Indicazioni: insufficienza venosa periferica (gonfiori, dolori, pesantezza) varici, sindrome post-flebitica, emorroidi, cellulite, fragilità capillare
Come usarlo?
Estratto secco di semi:dose giornaliera 100-150mg di glucosidi.
LIQUIRIZIA: la radice esercita diverse azioni: facilità l’eliminazione del catarro delle vie aeree, è un valido antinfiammatorio, protegge la mucosa gastrica, è un antispastico, protegge il fegato.
Indicazioni: gastriti, ulcera gastrica e duodenale, bronchiti croniche, artrite reumatoide, epatite, colite, infiammazioni croniche, pressione bassa
Come usarla?
Estratto secco standardizzato al 20% di glicirrizina: 1-2 capsule, prima dei pasti, da 250-500mg.
Precauzioni: non va usata da chi soffre di ipertensione. Può provocare carenza di potassio e ritenzione di sodio, per combattere tale carenza bisogna mangiare alimenti che sono ricchi di K come banane o integratori in bustine.
MALVIA: azione antinfiammatoria sulle mucose con le quali entra a contatto (bocca, stomaco, intestino).
Indicazioni: gengiviti, stomatiti, congiuntiviti, esofagiti, gastriti, coliti, colon irritabile, stitichezza
Come usarla?
Infuso: lasciare in infusione per 15-20min un cucchiaio di fiori e foglie in una tazza di acqua calda. Può essere bevuto o usato per risciacqui.
Macerato: lasciare a macero un cucchiaio di radice sminuzzata in una tazza di acqua fredda per 5 ore.
MELISSA: la principale azione della melissa è sul sistema nervoso centrale, che si esplica in un buone effetto anti-ansia. E’ ottima per combattere gli spasmi della muscolatura dell’apparato digerente.
Indicazioni: colon irritabile, tremori, insonnia, ansia, gastrite, nausea, vomito, difficoltà di digestione
Come usarla?
Infuso: lasciare in fusione per 15min un cucchiaio da caffè di foglie sminuzzate in una tazza d’acqua bollente.
Estratto secco standardizzato: la dose varia da 100 a 200mg.
Precauzioni: possibili interazioni con farmaci antitiroidei. Non eseguire cure troppo prolungate nel tempo.
MENTA: contrasta gli spasmi della muscolatura liscia dell’apparato respiratorio, funge da balsamo e da decongestionante, fluidifica le secrezioni, favorisce la digestione. Svolge azione analgesica e anti-prurito: spesso viene utilizzata per la preparazione di talco, creme per l’insufficienza venosa, cellulite…
Indicazioni: problemi digestivi, colon irritabile, infezioni delle vie aeree, prurito, infiammazione esterne
Come usarla?
Infuso: lasciare in infusione per 15 minuti un cucchiaio da caffè di foglie in una tazza di acqua bollente.
Capsule a base di olio essenziale, devono essere assunte su prescrizione medica.
Precauzioni: il mentolo puro ad alte dosi può esercitare un’azione tossica a livello neurologico. Controindicato in caso di favismo.
PASSIFLORA: considerata da i medici una pianta ansiolitica. Ha anche ottime proprietà antispastiche.
Indicazioni: spasmi gastrici, colon irritabile, angoscia, palpitazione, ansia tipica della menopausa, dolori.
Come usarla?
Estratto secco standardizzato in flavonoidi: se ne assumono 200 mg, due, tre volte al giorno.
Infuso: mescolare parti uguali di passiflora con un’erba a scelta delle seguenti: rosolaccio, melissa, tiglio. Si lascia in infusione un cucchiaio da minestra della miscela in una tazza di acqua bollente per 15 minuti e si beve prima di andare a letto. Per aumentare l’effetto antispastico associarla alla menta o al finocchio.
Precauzioni: dosi elevate possono provocare fenomeni tossici a carico del sistema nervoso centrale, con allucinazioni e agitazione.
PILOSELLA: buona azione diuretica e antinfiammatoria.
Indicazioni: ritenzione idrica, infiammazioni delle vie urinarie, infezioni dell’apparato digerente
Come usarla?
Estratto fluido: prendere 30, 50 gocce, tre, quattro volte al giorno.
Precauzioni: le parti fresche possono creare reazioni allergiche, la pilosella aumenta la diuresi, può quindi causare ipotensione.
PSILLIO: i polisaccaridi presenti nei semi, a contatto con l’acqua si gonfiano nell’intestino e ammorbidiscono le feci, facilitando e velocizzando l’evacuazione. Comportano anche la riduzione dell’assorbimento intestinale degli zuccheri e dei lipidi, in particolare del colesterolo.
Indicazioni: stitichezza, colon irritabile, emorroidi, diverticolosi, diarrea, ipercolesterolemia
Come usarlo?
Semi: lasciare rigonfiare 2 cucchiai da tè di semi in 100mL di acqua. Assumere dopi i pasti con altri 200mL di acqua. La dose massima consentita è di 40gr al giorno. Se utilizzata contro la diarrea, prendere meno acqua.
Precauzioni: non va utilizzato in caso di occlusione intestinale.
TARASSACO: ha una buona azione sulla secrezione dei succhi gastrici e della bile e un buon effetto lassativo.
Indicazioni: atonia dello stomaco, difficoltà digestive, presenza di calcoli biliari, stitichezza
Come usarlo?
Estratto secco titolato: prenderne 100-300 mg due, tre volte al giorno.
Precauzioni: controindicato in caso di iperacidità gastrica, ulcera, ostruzione delle vie biliari, epatite, ernia iatale.
TIGLIO: è un buon diaforetico (aumenta la sudorazione: molto utile in presenza di malattie febbrili o da raffreddamento), e un buon sedativo (utilizzabile anche nei bambini).
Indicazioni: malattie da raffreddamento, febbre, leggeri stati di ansia
Come usarlo?
Infuso di fiore: si prepara lasciando 2 cucchiaini di fiori in una tazza d’acqua calda in infusione per un quarto d’ora circa.
Precauzioni: le foglie sono considerate tossiche.
VALERIANA: proprietà sedative, utile per favorire il sonno ma anche per disturbi dell’ansia (tensione emotiva).
Indicazioni: insonnia, ansia, irritabilità, tensione nervosa, tremori, crampi addominali legati all’ansia
Come usarla?
Estratto secco standardizzato: la dose media giornaliera è di 300mg.
Contro l’insonnia sono consigliati 500mg da assumere 30-60 minuti prima di coricarsi.
Precauzioni: chiedere consiglio al medico.
L’AGOPUNTURA:
LA TECNICA TERAPEUTICA CINESE
Questa tecnica prevede l’inserimento di aghi molto sottili in precisate parti del corpo al fine di sanare disturbi e malattie. Secondo la Mtc (Medicina Tradizionale Cinese), l’agopuntura è in grado di ripristinare il corretto equilibrio energetico del corpo e della mente, sanando così le malattie. Il punto di partenza è la concezione del corpo umano che, a differenza di quanto prevede il pensiero occidentale, non è solo costituito da un insieme di cellule e organi, ma anche di energia che scorre attraverso i meridiani.
L’insieme dei meridiani costituisce una rete di irrigazione, che se funziona bene, l’energia scorre senza problemi, se invece si crea un blocco, l’energia straripa. Ogni punto del meridiano è detto agopunto e in totale sono 365. Ogni punto rappresenta una funzione, e l’agopuntura prevede appunto la stimolazione diretta di questi punti, per risanare l’equilibrio fisiologico dell’organismo.
COSA NE PENSA LA SCIENZA?
Molte ricerche, anche molto recenti, hanno affermato l’efficacia di alcuni trattamenti dell’agopuntura, altri ricercatori più scettici hanno definito gli effetti percepiti da tale tecnica come una combinazione di suggestioni e condizionamento, quindi come un effetto placebo. Ciò nonostante la ricerca deve ancora studiare questa pratica, per capirne fino in fondo tutti gli effetti che essa genera a livello neuroendocrino.
NIH (National Institutes of Health): ha riconosciuto gli aghi come efficaci nell’eliminare alcuni disturbi come dolore e nausea ma ha anche dichiarato che può essere efficacie contro lombalgia, dolori mestruali, cefalea, asma, fibromialgia.
OMS (Organizzazione mondiale della sanità): l’agopuntura è stata dichiara utile contro le affezioni cutanee, certe malattie relative a orecchie-naso-gola, disturbi dell’apparato genito-urinario, malattie infettive, affezioni muscolo-scheletriche e neurologiche, e turbe mentali ed emozionali come ansia, insonnia, depressione.
ALCUNE INFORMAZIONI UTILI:
L’agopuntura deve essere operata esclusivamente da medici specializzati (deve essere laureato e deve aver conseguito l’abilitazione per agopunturista con un esame si stato).
Gli effetti collaterali di questa tecnica sono estremamente ridotti (dichiarato dal NIH).
Devono essere utilizzati aghi monouso al fine di evitare infezioni come HIV ed epatite.
CHE COSA CURA?
L’ARTRITE
Cos’è?
è l’infiammazione di un’articolazione, caratterizzata anche da dolore, rigidità e arrossamento.
La scienza cosa dice?
è stato stabilito che è probabilmente molto efficace per l’artrite, oltre a ridurre il dolore è efficace anche contro l’infiammazione.
Quali punti?
il medico stimolerà diversi punti, a molti dei quali situati sulla mano e sul piede.
Quante sedute?
dalle 5 alle 10, una volta a settimana.
L’ASMA
Cos’è?
si manifesta come una sensazione improvvisa di mancanza d’aria, unità all’impossibilità di riempire i polmoni. A livello polmonare, infatti, si verifica una costrizione dei bronchi, che impediscono il flusso d’aria.
A volte la cause di queste crisi sono spesso legate all’ansia.
La scienza cosa dice?
Definita dal NIH come probabilmente efficace. C’è da precisare che di fronte ad una attacco acuto di asma difficilmente gli aghi possono essere la soluzione. Possono però dare buoni risultati al fine della prevenzione.
Quali punti?
addome, gambe, ginocchio, torace
Quante sedute?
2 sedute settimanali per 1 mese e mezzo circa.
LA CEFALEA
Cos’è?
il mal di testa è uno dei disturbi più diffusi in assoluto. Può essere saltuario o cronico.
La scienza cosa dice?
definito come probabilmente efficace, il medico dopo aver individuato la causa dello squilibrio energetico procede con la stimolazione dei punti per ristabilire l’armonia dell’organismo della persona.
Quali punti?
di solito mano e piede ma anche la testa.
Quante sedute?
10-15 sedute, una volta a settimana.
LA DISMENORREA
Cos’è?
l’insieme dei disturbi che colpiscono alcune donne durante il flusso mestruale (mal di pancia, emicrania, gonfiore degli arti inferiori, nausea, vomito, sbalzi di umore, irascibilità.
La scienza cosa dice?
definita come probabilmente efficace, si può dire che l’agopuntura può limitare gli stimoli dolorosi, rilassando la muscolatura liscia uterina.
Quali punti?
di solito addome, gamba, pube.
Quante sedute?
6-8 sedute a cadenza settimanale.
LA FIBROMIALGIA
Cos’è?
malattia abbastanza diffusa, soprattutto nelle donne, che causa diversi sintomi fastidiosi come: dolori muscolari mattutini, tensione e rigidità delle articolazioni, dei tendini, dei legamenti, mal di testa, insonnia, difficoltà a prendere sonno, bruciori di stomaco e problemi intestinali.
Le cause di questa malattia rimangono per molti versi ancora un mistero.
La scienza cosa dice?
definita come probabilmente efficace, l’agopuntura può essere associata con successo alle cure riabilitative.
Quali punti?
molto numerosi, più utilizzati polso e piede. Il medico potrà stimolare anche punti dolorosi locali.
Quante sedute?
Varia a seconda dei casi, solitamente 10-15 sedute a cadenza bisettimanale.
IL GOMITO DEL TENNISTA
Cos’è?
epicondilite cioè l’infiammazione cronica dell’inserzione prossimale dei muscoli estensori dell’avambraccio. L’infiammazione è localizzata sul lato esterno del gomito e si manifesta con dolore e indolenzimento Colpisce chi utilizza troppo spesso questi muscoli facendo movimento bruschi (es. chi gioca molto a tennis).
La scienza cosa dice?
definito come probabilmente efficace, agisce sfiammando il tendine e rilassando la muscolatura locale.
Quali punti?
il medico stimola i punti sulla zona dolente.
Quante sedute?
10 sedute, a giorni alterni.
LA LOMBALGIA
Cos’è?
indubbiamente una della patologie più diffuse. Si tratta di mal di schiena localizzato nella parte bassa, sopra i glutei, appunto nella zona lombare. Si manifesta sia in forma acuta (con fitte dolorose che impediscono il movimento, il cosiddetto colpo della strega), sia in forma cronica (il dolore è costante e tende ad accentuarsi durante uno sforzo).
La scienza cosa dice?
definita come probabilmente efficace, l’agopuntura svolge diverse azioni: decontratturante, antalgica e antiinfiammatoria.
Quali punti?
variano molto in base all’origine energetica del problema.
Quante sedute?
nelle lombalgie acute lo sblocco può avvenire anche dopo una sola seduta, è comunque consigliato sottoporsi ad altri 3-4 trattamenti. In quelle croniche ne sono necessarie almeno 6 o 7 a cadenza settimanale o un primo ciclo di 3 e poi un’altro da 3 o 4 intervallato da un periodo di riposo di 15 giorni.
IL TUNNEL CARPALE
Cos’è?
si manifesta con problemi a carico della mano come: formicolii, bruciori e sensazione dio caldo-freddo. Palmi, indici, pollici e medi spesso perdono sensibilità. A lungo andare si perde la forza e diventa difficile anche stringere il pugno o afferrare fortemente. Questa patologia può derivare da uno sforzo ripetuto nel tempo o da un unico eccessivo sforzo.
La scienza cosa dice?
definito come probabilmente efficace dal NIH,essa agisce selettivamente, riducendo le sensazioni dolorose, l’infiammazione e infine i disturbi più fastidiosi: formicolii.
Quali punti?
localizzati al livello del polso e della spalla.
Quante sedute?
ne bastano poche.
L’OMEOPATIA
PER IL RAFFORZO DELLE DIFESE
In Italia l’omeopatia è la medicina non convenzionale più diffusa, il numero di persone che ne fanno uso è molto alto, anche se scientificamente non ci sono accertamenti che questo metodo terapeutico sia efficace, secondo i ricercatori i suoi successi sarebbero dovuti solamente ad un effetto placebo.
Fondata agli inizi del’800 dal medico tedesco Samuel Hahnemann, è un metodo diagnostico, clinico e terapeutico basato sui principi secondo cui è possibile guarire un malato utilizzando una sostanza che ad alti dosaggi creerebbe gli stessi sintomi in una persona sana.
I DUBBI:
Tra le medicine non convenzionali l’omeopatia è sicuramente la più controversa e la più osteggiata. I dubbi si basano quasi tutti sulla natura dei rimedi, infatti le diluzioni sarebbero così alte da renderle totalmente inefficaci. Si può asserire che un farmaco viene definito efficace se la percentuale di guarigione è superiore al placebo. Però, fare una sperimentazione sull’omeopatia è piuttosto difficile in quanto lo stesso sintomo deve essere trattato con rimedi diversi a seconda delle modalità con cui si presenta nelle persone.
In pratica ogni cura è diversa da persona a persona, e questo rende molto difficile uno studio unificato.
L’omeopatia non tiene cura solo ai sintomi fisici del paziente ma anche al suo stato emotivo, ecco perché nonostante le critiche della scienza molte persone di paesi di tutto il mondo sceglie di curarsi con i granuli.
COME FUNZIONA?
Per ripristinare il corretto equilibrio energetico è necessario somministrare, alcuni rimedi, secondo regole ben precise, a base di sostanze che spronano il sistema di difesa dell’organismo ad entrare in funzione.
In pratica mette in atto un meccanismo di autoguarigione basato sulla legge di similitudine, per cui i sintomi vengono combattuti usando la stessa sostanza che, ad alti dosi, la può provocare nella persona sana.
COSA CURA?
Dipende, molti omeopati asseriscono che può trattare qualsiasi disturbo, mentre altri la ritengono utile solo per un certo tipo di patologie e che in caso di malattie serie è necessario ricorrere alla medicina vera, o associare l’omeopatia alle cure come si fa per la fitoterapia.
L’omeopatia può essere la scelta in caso di disturbi acuti e cronici soprattutto legati a problemi di origine psicosomatica, e nei casi in cui non sono richiesti l’uso dei farmaci salvavita.
Infine su soggetti anziani l’omeopatia può avere risultati relativi, in quanto l’organismo risulta debole e intossicato, mentre può avere più efficacia nei bambini poiché meno intossicati e con un alto livello di energia.
LA SCELTA DEI RIMEDI:
Si base non soltanto sul sintomo fisico ma anche sulle caratteristiche mentali della persona.
L’omeopata esegue una visita accurata del paziente per stabilire il tipo di cura più adatto.
COSA CONTENGONO I FARMACI OMEOPATICI?
Qualsiasi sostanza può essere utilizzata per creare un farmaco omeopatico attivo, anche quelli considerati dalla medicina come inerti. Sul mercato sono state introdotte oltre 3000 sostanze naturali.
I principi attivi vengono distinti in vegetali (piante medicinali come ad esempio la belladonna e la lavanda ma anche vegetali meno nobili come la cipolla, il prezzemolo, la lattuga, il pomodoro…), minerali (silice, bario, rame, ferro, zolfo, bismuto…) e animali (veleni di ragni e serpenti…), poi esistono anche rimedi prodotti dagli animali come latte, carne… e infine tessuti umani sani o malati.
DOSI:
Il grado di diluzione del rimedio è così concepito:
BASSISSIMO: da 2 a 6 DH
BASSO: 5 CH, 7CH
MEDIO: 9 CH, 12 CH
ALTO: dalla 30 CH in poi
Le sigle omeopatiche
Il significato:
CH: centesimale (C), H sta per Hahnemann.
1CH: Una goccia del ceppo originario è stata diluita in 100 gocce di diluente.
DH: decimale (D).
1DH: Una goccia del ceppo originario è stata diluita in 10 gocce di diluente.
REGOLE PER L’USO:
La cura consiste nella somministrazione di granuli (o gocce), nei casi più acuti: più volte al giorno; in quelli cronici: in uniche somministrazioni settimanali o mensili.
Vanno presi a stomaco vuoto ad almeno tre ore di distanza dai pasti.
Evitare l’uso in concomitanza di sostanza aromatiche (menta, camomilla) chewingum e sigarette.
Non toccare i globuli con le mani, servirsi dell’apposito dosatore.
I globuli vanno posizionati sotto la lingua e lasciati sciogliere gradatamente (non masticarli).
Le gocce invece vanno disciolte nell’acqua, e tenute in bocca il più possibile prima di deglutirle.
CURARSI CON I GRANULI:
Si tratta di istruzioni strettamente indicative, per stabilire una cura adeguata è necessario sottoporsi alla visita di un omeopata esperto.
ANSIA
Ignatia amara 5CH
Aconitum napellus 9CH
Argentum nitricum 9CH
Aresenicum album 9CH
Aurum metallicum 5CH
Calcarea carbonica 5CH
DISMENORREA
Magnesia phosphorica 7CH
Colocynthis 5CH
Chamomilla 7CH
Lachesis 30CH
Pulsatilla 30CH
Sepia 30CH
DISPEPSIA
Lycopodium 7CH
Nux vomica 5CH
Antimonium crudum 7CH
Aresenicum album 7CH
Argentum nitricum 7CH
Carbo vegetabilis 7CH
DISTURBI DELLA GRAVIDANZA
Sepia 9CH
Nux vomica 9CH
Ignatia 9CH
Robinia 5CH
Pulsatilla 9CH
Hamamelis 9CH
Caulophyllum 5-7CH
Gelsemium 7CH
INFLUENZA
Anas Barbariae (Oscillococcinum) 200CH
Gelsemium 30CH
Arsenicum album 9CH
Bryonia 5CH
Aconitum napellus 5CH
Belladonna 5CH
INSONNIA
Arnica 9CH
Pulsatilla 30CH
Nux vomica 7CH
Sulfur 5 CH
Ignatia amara 30CH
Coffea cruda 7CH
MAL DI GOLA
Aconitum 5CH
Apis 5CH
Argentum nitricum 5CH
Phytolacca decandra 5CH
Belladonna 5CH
Lachesis 5CH
RAFFREDDORE
Aconitum 5CH
Nux vomica 5CH
Euphrasia 5CH
Allium cepa 5CH
Pulsatilla 5CH
COLON IRRITABILE
Iris tenax 5CH
Raphanus niger 5CH
Colocinthis 5CH
Magnesia carbonica 5CH
STITICHEZZA
Bryonia 7CH
Nux vomica 7CH
Opium 5CH
Alumina 5CH
TOSSE
Aconitus napellus 5CH
Belaldonna 5CH
Ignatia amara 5CH
Spongia tosta 5CH
Ipeca 5CH
Pulsatilla 5CH
Cuprum metallicum 5CH