COME FARE I NODI
MANUALE SOPRAVVIVENZA
CORDE E NODI
La tecnica dei nodi è un’arte e una tradizione secolare. Con due corde si possono fare un’infinità di nodi, ma per le situazioni di sopravvivenza l’importante è saper fare i principali che sono: nodo semplice, nodo savoia, nodo piano, nodo parlato, nodo di scotta e gassa d’amante (sono tutti illustrati sotto).
I nodi sono di fondamentale importanza per l’attività di survival e tornano utili per costruire un riparo, fare attrezzi e armi, pescare, fare trappole, per la scalata o l’arrampicata e per il primo soccorso.
Volendo si possono inventare nodi nuovi, l’importante è testarne sempre l’efficacia e la resistenza prima di adoperali.
La conoscenza dei nodi è una materia fondamentale per chi pratica escursionismo, alpinismo, speleologia, nautica, campeggio, operazioni di salvataggio (trasporto e recupero di feriti) e artigianato.
Conoscere i tipi di corde e sapere fare almeno i nodi di base sono due cose alla base della sopravvivenza.
LE CORDE:
Le corde di solito sono fabbricate con la canapa, il cotone, il lino, la fibra di noce di cocco, la iuta, la paglia, il bambù, l’ortica (ramiè) o con il sisal (agave sisalana). Oppure sono fabbricate con fibre ottenuta dagli animali come la seta, la lana, il pelo (cammello, lama, bisonte) e il crine (cavallo).
Esistono poi le corde in tecnofibra come il poliammide (nylon), il rayon, la gomma, il poliestere e il teflon . Esistono anche la fibra di vetro, di carbonio, di amianto, di basalto, o di origine metallica (acciaio, argento…).
Nel kit di sopravvivenza è sempre consigliabile avere un rocchetto di filo di nylon. Il nylon è sottile, leggero e molto resistente, non si ammuffisce ed è impermeabile. I contro del nylon sono che col calore tende a sciogliersi e si può spezzare a contatto con bordi rocciosi, inoltre quando è bagnato è poco maneggevole poichè scivoloso.
QUALI MATERIALI UTILIZZARE PER FABBRICARE DELLE CORDE:
Si possono fabbricare e improvvisare delle corde o delle funi con le fibre degli animali (sfruttando: pelle, tendini, crine, cuoio) o con fibre vegetali (utilizzando: corteccia, strutture fibrose, steli, foglie, radici, vimini). Nella foresta si possono fabbricare delle corde molto resistenti sfruttando le liane.
In mancanza di tempo potete anche improvvisare delle legature con la manica strappata di un vostro indumento, con i lacci delle scarpe, con un sacchetto di plastica arrotolato, con la cintura o con qualsiasi altra cosa (usate l’immaginazione).
CURIOSITA‘: Se avete indumenti o attrezzatura in cuoio, in situazioni estreme, si possono mangiare, in quanto il cuoio viene ricavato dalla pelle degli animali. Esistono diverse storie di soldati che rimasti senza cibo per settimane si sono cibati della pelle dei loro scarponi. Alcune corde, considerato che sono di origine vegetale e animale, in teoria sarebbero commestibili bollendole.
– Quando comperate una fune o una corda controllate sempre nella descrizione il carico di rottura del cavo. Se ad esempio vi serve una fune per un scalata, sceglietene sempre una che abbia una forza di rottura almeno il doppio del vostro peso.
NODI:
E’ importante imparare a fare i nodi velocemente ma anche saperli scogliere rapidamente.
Il mio consiglio è di prendere due lacci e di cominciare a esercitarvi seguendo la guida illustrata.
ALCUNI TIPI DI NODI:
(COME FARE I NODI)
NODO SEMPLICE
NODO PIANO (il più comune)
NODO A MEZZO COLLO
- MANUALE DEI NODI: LEGGI (formato Pdf)
- NODI ILLUSTRATI: GUARDA (nodi spiegati nel manuale: Nodo di scotta, Nodo di scotta ganciato, Nodo di scotta doppio, Gassa d’amante, Gassa d’amante doppia, Gassa d’amante cima doppia, Nodo margherita, Nodo Parlato, Nodo Parlato su asta, Nodo a 8 per asola, Nodo a 8 o delle guide con frizione, Nodo a 9, Nodo a 8 inseguito, Nodo di soccorso, Nodo bocca di lupo, Nodo Barcaiolo, Nodo Bolina e Nodo Inglese doppio).